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17/5/02 PERCHE'?
Riflessione di Barbara Mella
Israele aveva detto che a Jenin non c'erano fosse comuni e non c'era stato un massacro con centinaia di morti. Ed è risultato che non c'erano né massacri, né fosse comuni.

Israele aveva detto che non avrebbe toccato Arafat, e non l'ha toccato.

Israele aveva detto che non sarebbe entrato alla Natività, e non ci è entrato.

Israele aveva detto che non intendeva rioccupare i Territori e che ne sarebbe uscito, e ne è uscito.



Arafat aveva detto che avrebbe combattuto il terrorismo, e lo ha fomentato e finanziato.

Arafat aveva detto che avrebbe favorito la collaborazione con Israele, e ha fatto imprigionare, se non peggio, tutti i palestinesi sorpresi a collaborare con Israele.

Arafat aveva parlato di chiese e moschee incendiate e distrutte a Betlemme, e non era vero.

Arafat aveva parlato di massacro e fosse comuni, e non era vero.



Cionostante, quando parla Arafat tutti continuano a credergli, quando parla Israele non gli crede nessuno: perché?



E ancora.

Nel 1948 gli stati arabi hanno rifiutato, oltre allo stato di Israele, anche quello di Palestina, e ne hanno impedito la nascita con le armi; due di loro poi hanno prima occupato e poi annesso i territori destinati a tale stato: nessuno ha fiatato. Nel 1967, con i famosi "tre no" di Khartoum, sono tornati a rifiutarlo: nessuno ha fiatato. Di nuovo lo hanno rifiutato nel 1973, rifiutando la risoluzione 338: nessuno ha fiatato. E ancora una volta lo hanno rifiutato, nella persona dell'egiziano Arafat, nel luglio 2000: e ancora una volta nessuno ha fiatato.

Adesso "lo ha rifiutato il Likud". Per la precisione lo ha rifiutato il 59% dell'assemblea del Likud; per essere ancora più precisi, lo hanno rifiutato i rappresentanti di 19 deputati sui 120 della knesset. Hanno rifiutato la creazione di uno stato che ha come obiettivo dichiarato la distruzione di Israele. Ha rifiutato la creazione di uno stato basato sul terrorismo. E stavolta il mondo ha gridato allo scandalo: perché?



di Barbara Mella




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