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In un altro lancio così descrive Samir Quntar Quntar era stato condannato nel 1980 a diversi ergastoli per l'uccisione di tre israeliani, tra i quali una bambina di quattro anni alla quale secondo l'accusa aveva fracassato il cranio col calcio del fucile in un attacco alla cittadina di Nahariya il 22 aprile 1979. Kuntar ha sostenuto, dopo avere ritrattato la sua iniziale confessione, che la bambina sarebbe stata uccisa dai soldati israeliani che cercavano di catturarlo. Nel lancio ANSA vengono omesse sia l'iniziale confessione di Kuntar, sia il fatto che a confermare la sua prima versione vi furono un testimone oculare e una perizia medico legale. Inoltre, Kuntar venne condannato per quei fatti. Dunque ad atribbuirglieli non fu l'"accusa", ma il sistema legale israeliano. A meno che per ANSA i tribunali israeliani debbano essere ritenuti illegittimi, abilitati al massimo ad accusare, ma non a pronunciare sentenze. Per queste ultime, ci si dovrà rivolgere alla Commissione Onu per i diritti umani presieduta dall'Iran ? Il servizio del TG 3 sullo scambio fra Israele e Hezbollah alle ore 23.10 circa ha riportato la cronaca dei festeggiamenti a Kuntar in Libano (riprese video prolungate sui terroristi, non hanno quasi parlato dei fue soldati israeliani), ha omesso che Kuntar uccise una famiglia di civili israeliani, non ha detto che i soldati Regev e Goldwasser furono rapiti in Israele e non "fatti prigionieri" e ha chiamato "palestinesi caduti in guerra" i 200 terroristi restituiti da Olmert (le salme) in cambio dei due riservisti. Fra le salme c'era pure quella di una terrorista che in un attentato a Tel Aviv ha provocato 35 morti. E' il primo passo dell'accordo di pace, ma sotto il lutto israeliano cova un pericoloso risentimento Una frase di puro odio. Gli israeliani devono subire gli omicidi e le beffe di Hezbollah senza lamentarsi, altrimenti "covano un pericoloso risentimento" redazione.internet@ansa.it ant.dibella@rai.it lettere@aprileonline.info |
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