|
| ||
|
||
Riprendiamo oggi, 19/05/2019 due cronache sull'Eurovision di Tel Aviv: da LIBERO Gianluca Veneziani a pag.27, dal MESSAGGERO, di Simona Orlando, a pag.27 Libero-Gianluca Veneziani: " Madonna scappa da Betlemme " Diciamolo, è stata una mossa della madonna fregarsene degli inviti al boicottaggio da parte di artisti filo-palestinesi, e presentarsi lì a Tel Aviv, alla 648 edizione di Eurovision Song Contest, da super-ospite, ora a ma mi or ragione super-gradita. Prima ancora che si svolga stasera la finale della rassegna musicale europea, a cui l'Italia parteciperà con Mahmood, c'è già una vincitrice morale: lei, Lady Ciccone, in arte Madonna. Nonostante le pressioni di gente come Roger Waters dei Pink Floyd, il cantante Peter Gabriel, il regista Ken Loach o Brian Eno, storico produttore di David Bowie e degli U2, la popstar ha deciso di non aderire alla campagna del BDS, ossia del Boicotta v o, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele, che le chiedeva di non aderire a una rassegna accusata, per il semplice fatto di svolgersi in terra israeliana, di legittimare la «violazione dei diritti umani e l'apartheid» nei confronti dei palestinesi. Il Messaggero-Simona Orlando: "Con Mahmood e Madonna Tel Aviv stasera canta su Ra1" Se per scaramanzia non si vuole ipotizzare la vittoria di Mahmood, diciamo che rischia il podio all'Eurovision Song Contest a Tel Aviv, finale in onda stasera su Rail dalle 20.35 (commentatori Flavio Insinna e Federico Russo, mentre su Radio2 ci saranno Gino Castaldo ed Ema Stokholma). Il favorito per gli scommettitori è Duncan Laurence dai Paesi Bacsi, ma le quote del trionfatore sanremese, che salirà sul palco 22esimo in scaletta (in tutto sono 26), sono in forte ascesa e su Spotify la sua Soldi è il brano più ascoltato fra quelli dei finalisti. I social ironizzano sul suo inglese forfettario, ma in conferenza stampa l'imbarazzo vero lo hanno creato i giornalisti impreparati sulla sua biografia: «Stai facendo il Ramadan?», «Sono cristiano». «Vivi ancora nel ghetto?», «Sto a Milano». «Sei egiziano, hai subito pressioni venendo qui?», «Sono italiano al cento per cento». Intanto Madonna è atterrata con jet privato e ha prenotato l'intero quinto piano del Dan Hotel. Sarà la superospite imbrillocata e con benda all'occhio in versione Madame X, nuovo tentativo, a 60 anni, di ristabilire il suo primato di regina del pop davanti a una platea di duecento milioni di telespettatori.Porterà due canzoni: il nuovo singolo Future, quarto estratto del disco di inediti in uscita il 14 giugno, inciso con il rapper Quavo e co-prodotto con Diplo, e Like A Prayer, classico del 1989, un pop elevato dal gospel che fu condannato dal Vaticano e che stavolta, sostenuto da un coro di trentacinque voci, proverà forse ad elargire un messaggio di pace. Un atto coraggioso più che altro perché mette pericolosamente a confronto l'artista creativa del passato e quella che deve dimostrare di essere ancora rilevante. Di certo non è una che tace e ama passare inosservata, soprattutto dopo le accuse di aver ignorato il boicottaggio della manifestazione in Israele. Gli attivisti per la causa palestinese hanno organizzato i due eventi alternativi Globalvision e Gazavision per protesta contro «l'apartheid israeliana» (pare alla presenza di Brian Eno) mentre Lady Ciccone, folgorata dagli insegnamenti Kabbalah, potrebbe optare per una visita sulla tomba dei rabbini fondatori della mistica ebraica. Insomma canzonette in un contesto geopolitico teso, in cui entra anche lo sfottò dell'ambasciata americana in Israele che sui social ha postato la stilettata: «Senza offesa, Europa, ma l'esibizione che ci aspettiamo di più all'Eurovision di Tel Aviv è di un'artista americana». Per inviare la propria opinione, telefonare: lettere@liberoquotidiano.it redazioneweb@ilmessaggero.it |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |