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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 10/05/2019, a pag. 1, con il titolo "Messer Satanasso", il Buongiorno di Mattia Feltri; dal MATTINO, a pag. 15, con il titolo "Ma a nessuno danno fastidio Hitler e Irving", il commento di Massimo Novelli. Come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma si indovina quasi sempre. Lo Stand di Altaforte sarebbe passato totalmente ignorato, come tanti altri, se non avessoro pubblicato l'intervista di Salvini. Non entriamo con giudizi di valore. la Lega può piacere o meno, ma assistiamo a un allineamento anti Salvini preoccupante in un paese democratico, dalla magistratura che attacca un partito politico a pochi giorni dalle elezioni, fino al Salone del Libro con una operazione di censura, che è servita soltanto a dare una pubblicità a un editore che sarebbe rimasto ignoto ai più, come era stato finora. Non può non venire in mente la frase di Sciascia quando diceva che "l'antifascismo è il fascismo degli antifascisti".
Ecco gli articoli: LA STAMPA - Mattia Feltri: "Messer Satanasso" Il Salone del Libro s’è aperto senza l’editore Altaforte, e senza che io abbia capito quali titoli attentino alla democrazia, anche dopo avere scorso il catalogo (Drieu La Rochelle, Julius Evola, Ernst Jünger e naturalmente molta paccottiglia fascista che chiunque frequenti i libri si ritrova sotto al naso da decenni, e nessun tribunale ha mai giudicato illegale). La decisione è stata politica, e forse necessaria dopo la disastrosa gestione del caso, per salvare il Salone da defezioni dolorose come quella della reduce di Auschwitz, Halina Birenbaum. Salvato il Salone, non si è salvata la libertà di pensiero che, nella Prima repubblica, consentì a Giorgio Pisanò di presentare il suo movimento, Fascismo e libertà, al Senato. E sottolineo Senato. La democrazia, lo si è detto, soccombe al prevalere dell’estremismo, e per fortuna talvolta prevale la parodia. Capita che il senatore leghista Simone Pillon abbia scambiato una statua di Luigi Ontani (allestita a Vergato, Bologna, e costituita da un tritone, un fauno, e un cupido) per un monumento a messer Satanasso e alla pedofilia. La notizia ha scosso gli esorcisti radunati all’Ateneo Pontificio Regina Apostulorum, che hanno intuito l’incedere dell’ombra di Lucifero. Due notti fa, qualche fervente difensore delle tradizioni cristiane ha imbrattato la scultura di sterco di maiale, e ieri è comparso un tizio, ex concorrente dell’Isola dei famosi, che si è dichiarato ambasciatore di San Michele Arcangelo inviato a neutralizzare le presenze diaboliche. A ben pensarci potrebbero essere una spiegazione, per un paese atterrito dai libri e dalle statue.
IL MATTINO - Massimo Novelli: "Ma a nessuno danno fastidio Hitler e Irving"
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