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Avvenire - L'Osservatore Romano Rassegna Stampa
18.10.2018 Contraddizioni sui giornali cattolici
Corretto Avvenire, OR disinforma

Testata:Avvenire - L'Osservatore Romano
Autore: B.U.
Titolo: «Israele. Razzi da Gaza su Beersheva, Hamas nega - Raid aerei israeliani sulla striscia di Gaza»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 18/10/2018, pag.16 con il titolo "Israele. Razzi da Gaza su Beersheva, Hamas nega" il commento a firma B.U. dall' OSSERVATORE ROMANO, a pag. 3, la breve "Raid aerei israeliani sulla striscia di Gaza".

Oggi i titoli dei due giornali cattolici sono agli antipodi. Corretto - per una volta - quello di Avvenire "Israele. Razzi da Gaza su Beersheva, Hamas nega"; disinforma invece OR, a cominciare dal titolo, con "Raid aerei israeliani sulla striscia di Gaza". Le brevi seguono la direzione tracciata dai titoli: Avvenire descrive gli attacchi dei terroristi e a seguire - come è giusto, rispettando la concatenazione temporale - la risposta di Israele, OR rovescia i nessi di causa ed effetto.

Per approfondire, rimandiamo a "Breaking News" di oggi, di Vito Anav: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=550&id=72413

Ecco gli articoli:

AVVENIRE - B.U.: "Israele. Razzi da Gaza su Beersheva, Hamas nega"

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Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha colpito nella notte tra martedì e mercoledì una casa di Beersheva, città nel sud di Israele. La casa è stata distrutta. Una donna di 39 anni e i suoi tre bambini di 9, 10 e 12anni sono stati ricoverati in ospedale in stato di choc: erano riusciti a scappare nel rifugio anti-bomba pochi secondi prima dell'impatto, appena è suonata la sirena. L'allerta è scattata anche un po' più a nord, nelle altre città israeliane costantemente sottoposte alla minaccia dei terroristi di Gaza, soprattutto Sderot e Ashkelon. Non è stato l'unico lancio, quello su Beersheva. Un altro razzo è caduto in mare, «di fronte a un'importante città», ha fatto sapere l'esercito. Subito è stata attivata la reazione delle Forze di difesa israeliane (Idf). I caccia hanno colpito una ventina di obiettivi terroristici nella Striscia. Un palestinese è morto. Secondo l'esercito stava preparando un lancio: l'Idf ha pubblicato un video in cui si vede un uomo vicino al confine mentre punta un missile prima di essere colpito da un raid. I militari hanno spiegato che, nell'enclave, questo tipo di razzi sono in possesso solo di due organizzazioni: Hamas e Jihad, quindi «Hamas - ha dichiarato il tenente colonnello Jonathan Conricus, portavoce dell'esercito - ha l'intera responsabilità di questo attacco». I due gruppi però, in un comunicato congiunto, hanno respinto ogni attribuzione, richiamandosi alle trattative in corso al Cairo per raggiungere una tregua con Israele. «Respingiamo qualsiasi tentativo irresponsabile mirato a sabotare gli sforzi in corso», hanno scritto le fazioni. Ora: protagonista del confronto in Egitto (insieme al presidente palestinese Abu Mazen) è Yahya Sinwar, leader politico e militare di Hamas che recentemente ha ammesso che non sarebbe nell'interesse di Gaza imbarcarsi in una nuova guerra con Israele. I fatti, però, dicono tutt'altra Da mesi il premier Benjamin Netanyahu avverte sui rischi di escalation che insistono sulle continue provocazioni di Hamas (i missili dalla Striscia, le"Marce del ritorno" con cui ogni venerdì, dallo scorso 30 marzo, il gruppo mobilita migliaia di civili, portandoli a premere sulla barriera di confine). Ieri il premier ha detto che se i lanci da Gaza non termineranno «Israele agirà con tutta la sua forza». «Se non la smetteranno loro, li faremo smettere noi». Intanto, il ministro della Difesa Avigdor Lieberman ha dovuto predispone la chiusura dei i valichi con la Striscia: Erez (persone) e Kerem Shalom (merci), e limitare a tre miglia marine la zona di pesca per le imbarcazioni di Gaza. Secondo la Radio militare, nelle città del Sud sono state dispiegate altre batterie del sistema di difesa Iron Dome.

L'OSSERVATORE ROMANO: "Raid aerei israeliani sulla striscia di Gaza"

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Beer Sheva

L'aviazione israeliana ha compiuto questa mattina un attacco aereo nella striscia di Gaza in risposta a un lancio di razzi dal territorio palestinese. Secondo il portavoce del ministero della sanità a Gaza, Ashraf al-Qudra, durante il raid un palestinese di 25 anni è rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti. Qualche ora prima, durante la notte, due missili erano stati lanciati da Gaza in direzione di Israele. Il primo ha colpito Be'er Sheva, distante una quarantina di chilometri dalla Striscia, causando gravi danni alla casa di una famiglia con tre bambini, che la madre era comunque riuscita a mettere in salvo portandoli nei rifugi. L'altro razzo è invece caduto in mare, al largo di Tel Aviv, che distano chilometri dalla striscia di Gaza. I reciproci attacchi sono il segnale del riaccendersi della tensione in tutta la zona, dopo alcune settimane di calma. Molti osservatori denunciano il rischio che si tratti del prologo a un nuovo conflitto tra Israele e i gruppi armati palestinesi. Il governo di Israele ha ordinato intanto la chiusura per un periodo indeterminato dei valichi con Gaza. Quello di Erez per il transito delle persone e quello di Kerem Shalom per le merci, isolando così ancora di più il territorio palestinese a cui rimane soltanto il valico con l'Egitto.

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