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Il Giornale - La Repubblica Rassegna Stampa
28.09.2018 Erdogan a Berlino per affari e nuove moschee e i turchi in Germania voteranno Merkel
Commenti di Daniel Mosseri, Tonia Mastrobuoni

Testata:Il Giornale - La Repubblica
Autore: Daniel Mosseri - Tonia Mastrobuoni
Titolo: «Erdogan prova a uscire dall'angolo. Dalla Merkel per affari (e moschee) - Erdogan dialoga con Merkel e i turchi tedeschi votano Cdu»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 28/09/2018, a pag.14 con il titolo "Erdogan prova a uscire dall'angolo. Dalla Merkel per affari (e moschee)", il servizio di Daniel Mosseri; dalla REPUBBLICA, a pag. 14, con il titolo "Erdogan dialoga con Merkel e i turchi tedeschi votano Cdu", il commento di Tonia Mastrobuoni.

Per approfondire, rimandiamo all'analisi di Manfred Gerstenfeld, oggi su IC: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=360&id=72182

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Manfred Gerstenfeld

Dal commento di Tonia Mastrobuoni su Repubblica, si evince chiaramente la spiegazione del perchè l'ascesa del partito AfD sia inarrestabile.

Ecco gli articoli:

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Erdogan con Angela Merkel

IL GIORNALE - Daniel Mosseri: "Erdogan prova a uscire dall'angolo. Dalla Merkel per affari (e moschee)"

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Daniel Mosseri

Berlino La visita è iniziata con un 10 da parte dei tedeschi, ai quali l'Uefa ha assegnato l'organizzazione degli Europei del 2024, un appuntamento al quale la Turchia puntava tantissimo. Angela Merkel e il suo ospite Recep Tayyip Erdogan in visita di Stato in Germania hanno comunque molti argomenti di cui parlare. «Il presidente turco lo ha affermato a inizio anno: ci servono meno antagonisti e più amici», ricorda al Giornale Yasar Aydin, scienziato politico dell'Università evangelica di Amburgo e visiting professor di Relazioni internazionali alla Türk-Alman Üniversitesi di Istanbul. I punti di disaccordo fra Berlino e Ankara sono molti, «soprattutto lo stato dei diritti umani e del rule of law ai minimi da 20 anni a questa parte in Turchia» aggiunge Aydin. «In economia però i due Paesi sono d'accordo nel rifiutare il protezionismo», mentre i dazi di Donald Trump hanno fatto infuriare Erdogan. In guerra con gli Usa, l'iracondo leader turco ha scelto la Germania per fare pace con l'Europa. I tedeschi sono partner commerciali eccellenti e la Turchia deve sostenere la sua economia in affanno. La Germania, poi, ospita almeno tre milioni di turchi, fedelissimi elettori del sultano, il primo a concedere ai concittadini all'estero il diritto di voto. Il reis li saluterà sabato a Colonia, inaugurando la grande moschea voluta dalla Ditib, il braccio religioso del governo di Ankara. Quanto all'economia, se la lira turca ha smesso di precipitare resta comunque debolissima su dollaro, mentre l'euro è interessato a evitare rovesci della bilancia commerciale. Secondo Aydin, Erdogan può facilitare le relazioni economiche con i 28 migliorando gli standard democratici nel suo Paese. I recenti sforzi della Mogherini verso l'Iran provano fra l'altro che l'Ue non è poi così esigente in materia di diritti umani se il business non manca. «Se oggi la prospettiva dell'adesione della Turchia all'Ue è tramontata, si può ancora lavorare per rendere più efficiente l'accordo esistente di unione doganale fra le due parti». Al suo arrivo all'aeroporto berlinese di Tegel, il sultano è stato accolto con il tappeto rosso; fuori dallo scalo gli oppositori al suo regime inscenavano le prime manifestazioni. I curdi tedeschi e l'opposizione al governo di große Koalition ricorderanno a Merkel che sta trattando con un tiranno. Consapevole di avere davanti un ospite difficile ma utile per fare sponda contro Trump, la cancelliera ha fatto schierare 5mila poliziotti nel centro di Berlino. A rendere più spinoso l'incontro ha contribuito il Tagesspiegel, scrivendo ieri che un poliziotto berlinese avrebbe spiato gli oppositori turchi attivi nella capitale tedesca riferendo all'ambasciata turca. Chissà se è per questo motivo che nel codazzo di Erdogan questa volta si conta anche il capo dei servizi di intelligence di Ankara, Hakan Fidan.

LA REPUBBLICA - Tonia Mastrobuoni: "Erdogan dialoga con Merkel e i turchi tedeschi votano Cdu"

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Tonia Mastrobuoni

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Agenti delle forze speciali appollaiate sui tetti, 4.200 poliziotti a presidiare le zone ‘calde’, lo spazio aereo di Berlino chiuso ai velivoli privati e ai droni e un traffico cittadino che ieri è già collassato all’ora di pranzo. La visita ufficiale di tre giorni di Recep Tayyip Erdogan in Germania è cominciata con uno schieramento mostruoso di forze di sicurezza che hanno paralizzato la capitale. Ma negli stessi minuti in cui Erdogan atterrava a Berlino, la Turchia subiva una cocente sconfitta sui campi di calcio: la Uefa ha deciso che gli Europei del 2024 saranno disputati in Germania e non nel Paese del Sultano. Angela Merkel dovrà reprimere ogni commento calcistico: Erdogan non è famoso per lo spiccato senso dell’umorismo. La cancelliera e il presidente cercheranno però di trovare altri punti di convergenza, dopo tre anni difficilissimi. In particolare Erdogan sembra voler archiviare il periodo in cui aveva definito " nazisti" i tedeschi che gli avevano impedito di tenere tirate anti-merkel e nazionaliste in Germania durante la sua ultima campagna elettorale. « La nostra priorità - ha detto in una conferenza stampa della vigilia - sarà di lasciarci alle spalle le relazioni degli anni più recenti». Oggi, da un incontro all’Hotel Adlon delle delegazioni economiche potrebbe arrivare un primo segnale concreto di riavvicinamento. Si mormora di un investimento tedesco da 35 miliardi di euro nelle ferrovie turche. Il presidente arriva a Berlino schiacciato da una crisi valutaria che sta devastando la sua economia: la Germania gli offrirà aiuti indiretti, attraverso investimenti e accordi bilaterali. E Angela Merkel cercherà di tenerlo inchiodato al suo impegno con l’Unione europea sui profughi. Intanto un sondaggio tra i turchi in Germania ha rivelato una svolta sconvolgente. Nel giro di soli due anni, i tre milioni e mezzo di turchi sembrano aver voltato le spalle al loro storico partito di riferimento, la Spd. Secondo una rilevazione della Commissione degli esperti delle Fondazioni per l’integrazione e le migrazioni ( SVR), il consenso per i socialdemocratici è crollato dal 70% al 37%. Una rottura dopo decenni di valori stabili, dovuti al tradizionale impegno della Spd per i " Gastarbeiter", per gli immigrati turchi, greci e italiani degli anni del boom. E nei nuovi sondaggi, la Spd è tallonata dalla Cdu, che gode del 33% dei consensi contro il 6% del 2016. Un balzo che ha un nome: Angela Merkel. La cancelliera ha conquistato soprattutto il cuore delle donne turche con la sua politica delle "porte aperte" sui profughi: due anni fa appena il 3% sosteneva di votare Cdu, adesso sono quasi la metà, il 48%. Tuttavia, nel primo giorno di incontri berlinesi di Erdogan sono attese varie manifestazioni di protesta contro la sistematica lesione dei diritti umani in Turchia e i cinque giornalisti e attivisti tedeschi in carcere. Ieri il Sultano pare che abbia incontrato alcune ong turche. Ma il suo pugno di ferro verso oppositori e attivisti ha già indotto alcuni parlamentari a boicottare il banchetto ufficiale previsto per stasera. Erdogan sarà anche ricevuto dal presidente della Repubblica, Frank- Walter Steinmeier. Domani inaugurerà una moschea a Colonia.

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