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Corriere della Sera - La Repubblica Rassegna Stampa
30.04.2009 Obama sempre più aperto verso l'islamismo
Permetterà ad Al Jazeera di trasmettere a Washington e Ahmadinejad gli copia lo slogan elettorale

Testata:Corriere della Sera - La Repubblica
Autore: Viviana Mazza - La redazione di Repubblica
Titolo: «Lo slogan elettorale di Ahmadinejad: 'Yes We Can' in farsi - Al Jazeera con Obama sbarca a Washington»
 

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Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 30/04/2009, a pag. 18, l'articolo di Viviana Mazza dal titolo " Lo slogan elettorale di Ahmadinejad: «Yes We Can» in farsi" e dalla REPUBBLICA, a pag. 18, la breve dal titolo " Al Jazeera con Obama sbarca a Washington ". Ecco gli articoli:

CORRIERE della SERA - Viviana Mazza : " Lo slogan elettorale di Ahmadinejad: «Yes We Can» in farsi "

Nella versione americana, c’erano l’attrice Scarlett Johansson, sexy, sognante, il cantante Will.I.Am, serio, e de­cine di celebrità che ripeteva­no lo slogan della campagna elettorale di Barack Obama: «Yes, We Can», «Sì, possia­mo ». Nella versione iraniana, c’è il presidente Mahmoud Ah­madinejad con l’eterna giac­chetta a vento beige sulla ca­micia bianca. Sotto la barba di cinque giorni, segno di devo­zione, si intravede un mezzo sorriso, mentre indica sulla la­vagna una frase scritta in farsi col gessetto: «Ma Mitava­nim », «Possiamo».
L’anno scorso, il discorso di Obama dopo le primarie in New Hampshire (Hillary vin­se a sorpresa, ma lui promise «Noi possiamo, è il credo scrit­to nei documenti dei fondato­ri... Noi possiamo, è il sospiro degli schiavi e degli abolizioni­sti... ») ispirò un video sponta­neo, popolarissimo su inter­net, vincitore di un Emmy. Adesso ci prova il presidente iraniano, in vista del voto del 12 giugno, che spera lo ricon­fermi per un secondo manda­to. Punta sullo stesso slogan di Obama e sullo status di ex professore universitario (lo è stato prima di diventare sinda­co di Teheran).
Ahmadinejad copia Oba­ma? Così sostiene il
Guar­dian, affermando che se l’Iran ha accolto con scetticismo l’of­ferta di amicizia del presiden­te Usa, i due leader si ritrova­no almeno d’accordo sugli slo­gan. E l’iraniano non sarebbe il primo. L’anno scorso Veltro­ni adottò « Si può fare» come motto per il PD e il neopre­mier israeliano Bibi Netan­yahu chiese ai suoi guru una campagna «stile Obama».
Ma in realtà Ahmadinejad è un comunicatore sottovaluta­to. Nel 2005, quando fu eletto presidente, due video erano stati mandati in onda senza so­sta in tv. Lo mostravano tra i poveri. Lo slogan: «E’ fattibile,
e possiamo farlo». Il parallelo non era sfuggito alla giornali­sta conservatrice Usa Monica Crowley, che a giugno accusò Obama di «aver rubato» lo slo­gan Yes We Can in casa del ne­mico. Contraria al dialogo con Ahmadinejad, aggiunse: «Non è un caso che Obama sia così propenso a parlare con lui. Vuole ringraziarlo per lo slogan vincente». Ma la Crow­ley è stata smentita dal sito di monitoraggio dell’informazio­ne Media Matters: Obama usò la frase ancora prima, nel­la campagna per il Senato nel 2004. L’autore dei discorsi di Barack, Jon Favreau, la riprese nel 2008 per trasmettere un messaggio positivo, colletti­vo, attivo, in un momento di sconfitta, riuscendo a trasfor­mare la campagna in un movi­mento nazionale. Era accop­piata però a «Change» (cam­biamento), slogan più diffici­le da rivendicare per Ahmadi­nejad, che chiede un secondo mandato. E gli sfidanti «rifor­misti » Mousavi e Karroubi ne hanno un altro dalla loro, data l’economia iraniana in profon­da crisi: «It’s the economy, stu­pid ».

La REPUBBLICA - " Al Jazeera con Obama sbarca a Washington "

WASHINGTON - La tv satellitare Al Jazeera sarà visibile nelle case di Washington. Il canale all news con sede nel Qatar aveva lanciato oltre due anni fa una rete in lingua inglese, aprendo anche una sede nella capitale Usa, ma finora solo due piccole reti via cavo che operano in Vermont e in Ohio avevano deciso di trasmetterne il segnale. Il nuovo accordo e´ stato siglato da MHz, newtork indipendente con sede in Virginia. Nei prossimi mesi il servizio potrebbe essere esteso ad altre 20 città. Will Stebbins, capo dell´ufficio Al Jazeera di Washington, ha parlato di «un cambiamento culturale. Con la nuova amministrazione Obama molte delle posizioni negative nei confronti della rete saranno riviste».

 
 

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