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Riceviamo da Israele il commento di Deborah Fait sul caso del libro di Ariel Toaff "Pasque di Sangue":
Succede di tutto. Per gli ebrei del mondo e per Israele non c'e' pace, non c'e' mai stata e mai ci sara'.
Succede proprio di tutto.
Il mondo ebraico e' sotto schock a causa del libro infame e infamante di un uomo che probabilmente non ha ancora risolto il complesso di Edipo e che, forse per superare la fama del Padre, l'amatissimo Rabbino Elio Toaff, e' arrivato a compiere l'azione piu' scellerata per un ebreo: il tradimento del proprio Popolo rispolverando dal lontanissimo passato una menzogna che potra' metterlo ancora in serio pericolo.
Ariel Toaff, ancora di lui si parla, si e' guadagnato fama e successo mettendo alla gogna l'intero Popolo Ebraico, infischiandosene evidentemente poiche' non puo' aver fatto passare sette anni, tanto e' durata la stesura del libro, senza il dubbio che questa menzogna avrebbe fatto uscire dalle pustole dell'odio antisemita umori purulenti pronti a ridiventare endemici.
Lo avra' certamente pensato e se ne e' strafregato, con disonore suo e col disprezzo degli ebrei.
Gli antisemiti del mondo si sono gia' scatenati, altro che fama Ariel Toaff, lei e' oggi l'uomo piu' famoso del mondo.
500 siti antisemiti internazionali citano "l'illustre professore di storia" osannandolo " ma allora era tutto vero....maledetti ebrei....probabilmente lo fanno ancora....certo se lo dice un ebreo, uno storico di fama internazionale.....".
Questi sono i pensieri degli antisemiti piu' puri nella loro sporcizia, quelli terra terra, che vivono crogiolandosi nell'odio per l'Ebreo.
Gli altri, i piu' politicizzati tra gli antisemiti, invece, cambiano musica, colpevolizzano l'eroe per dimostrare la falsita' di Israele e fanno passare il libro di Ariel Toaff per una "subdola manovra sionista tesa a dirottare l'attenzione su crimini ebraici di 500 anni fa per distogliere l'attenzione dai crimini sionisti di oggi".
Si, come dice Fiamma Nierenstein, i tanti Ahmadinejad del mondo stanno andando a nozze e brindano con grande soddisfazione al Toaff figlio per merito del quale, all'antisionismo contro Israele, si aggiungera' il mai sopito antigiudaismo, l'odio contro l'ebreo che succhia il sangue dei cristiani, che succhia i soldi dei cristiani, l'ebreo dal naso adunco e i canini pronunciati, come veniva raffigurato ieri e come viene raffigurato oggi in tutto, tutto, il mondo islamico.
Da oggi in poi sara' ancora piu' pericoloso essere ebrei, da oggi in poi non verranno aggrediti gli ebrei colpevoli di essere solo sporchi sionisti ma tutti indistintamente perche', come Popolo, abbiamo ricevuto un bel regalo da Ariel Toaff: il marchio del vampiro.
Sopravviveremo anche a questo, gli ebrei tireranno su la testa e sapranno difendersi, non tema professore, noi sapremo affrontare anche questa prova e ne usciramo a testa alta.
Lei abbassi la sua, professore, non osi piu' guardare negli occhi un ebreo, neanche se stesso davanti allo specchio, e magari, un domani, se non avra' di meglio da fare , rispolveri la storia delle streghe che nelle foreste d'Europa praticavano il Sabba tra orge e animali, o umani, sventrati finche' non le bruciavano sui roghi ma, attenzione, dovra' far credere che anche le streghe erano ebree se no non interessera' a nessuno.
Succede proprio di tutto.
Israele si mette a fare lavori in corso per riparare una massicciata crollata a causa di una nevicata e scoppia il furore islamico anche se i lavori sono esterni al Monte del Tempio, una ventina di metri distanti dall'entrata ai luoghi sacri islamici.
Furore, guerriglia, paesi islamici che ordinano a Israele di smettere subito gli scavi. Israele non e' padrone, in casa sua, sul suo territorio, di riparare alcunche', Israele non e' padrone di eseguire scavi archeologici, gli ebrei non sono padroni di andare a pregare sul Monte del Tempio, il luogo piu' sacro dell'ebraismo a causa del razzismo e dell'intolleranza islamici.
Per contro, loro, i musulmani, si permettono di scavare quanto vogliono e di gettare in discarica ogni pietra, ogni capitello, ogni simbolo della presenza dell'antico Tempio di Salomone.
Loro possono, il mondo tace come ha sempre taciuto, Israele protesta ma non puo' fare di piu' senza il pericolo di scatenare un'ennesima sanguinosa rivolta.
Lo dico piu' forte: signori paladini della liberta' religiosa che fate tanto casino in Europa per i diritti dei musulmani: gli ebrei non possono andare a pregare sul Monte del Tempio!
Avete sentito?
I musulmani si, tutto il Monte del Tempio ormai e' nelle loro mani, distruggono ogni prova archeologica dell'antichissima presenza ebraica, tirano pietre sugli ebrei che pregano davanti al Muro del Pianto.
I musulmani possono pregare in tutte le loro centinaia di moschee sparse in Israele.
Gli ebrei non possono andare sul Monte del Tempio, che e' territorio israeliano, senza correre pericolo di vita!
Avete sentito bene, paladini della liberta'?
Avete niente da dire? No? Ne ero sicura.
Succede proprio di tutto.
Succede che Azmi Bishara, deputato arabo della Knesset, traditore del paese che lo stipendia lautamente e che lui dovrebbe rappresentare, amico e ammiratore di Hezbollah , assertore del dogma islamico che Israele non deve esistere ma deve diventare uno stato binazionale quindi scomparire del tutto, questo ceffo trova anche il tempo, tra tanta attivita' antiisraeliana, per continuare a sputare nel piatto, molto ricco, dove mangia.
I fatti: in Israele c'e' una nuova legge che prevede il servizio civile per chi non voglia andare all'esercito, per i religiosi non sionisti e per gli arabi. In nome dell'uguaglianza e della parita' di diritti i giovani arabi/israeliani possono scegliere se servire Zahal o meno.
Fin qua nessun problema, anzi e' la dimostrazione che in Israele tutti i cittadini sono uguali e che ai giovani arabi viene data la possibilita' e il diritto di non fare i soldati ma di occuparsi della loro comunita', cioe' dei vecchietti arabi, dei bambini arabi, delle istituzioni nelle comunita' arabe del paese. Questo servizio civile dura un anno e chi lo fa riceve in cambio tutte le agevolazioni proprie di chi fa il soldato, sacrificando ben tre anni della sua vita, cioe' aiuti finanziari per gli studi universitari, per acquistare una casa, per avere un prestito a tassi molto bassi in banca ecc..
E il signor Bishara, che gira il mondo urlando che in Israele gli arabi sono discriminati, cosa combina?
Va di villaggio in villaggio, di comunita' in comunita', in Israele, a tenere comizi urlanti in cui ordina ai ragazzi e ragazze arabi di rifiutare il servizio civile, come quello militare.
Li obbliga quindi a rinunciare a un diritto, a tutte le agevolazioni che avrebbero da tale diritto.
Li invita, detto in parole semplici e chiare, ad autodiscriminarsi!
La motivazione che lui, in perfetto stile Arafat, urla alle piazze e' semplice quanto scellerata: "Israele vuole israelizzarvi! Ribellatevi! Rifiutate la democrazia. Noi non sappiamo che farcene della democrazia!".
Dopodiche', con la faccia di bronzo che si ritrova, andra' di sezione in sezione dei partiti di sinistra in Italia, andra' di universita' in universita' in Europa a dire che , in Israele, paese che lui odia ma di cui si mette in tasca i soldi, gli arabi sono cittadini di serie bi, emme, zeta!
Che lui lo dica non e' strano conoscendo la persona, la cosa strana e' che in Italia gli credono e gli sbattono tappeti rossi sotto i piedi.
Che dico mai? perche' non dovrebbero credergli? L'odio contro Israele e' fatto anche nella totale fiducia che certuni, certi tanti, hanno nella abominevole propaganda antiisraeliana.
Succede proprio di tutto e di piu'.
Non esiste un limite umano all'odio contro gli ebrei e contro Israele.
Ne siamo letteralmente circondati , vi nuotiamo dentro, a volte annaspando, ma la testa resta sempre orgogliosamente alzata perche' siamo ebrei e per quanti tentativi si facciano, nessuno e' mai riuscito a farci annegare.
Non ci riuscira' Ariel Toaff, non ci riuscira' Ahmandinejad, nemmeno gli integralisti islamici, ne' Azmi Bishara e men che meno tutti i maledetti antisemiti di cui e' pieno il mondo!
Deborah Fait Dal GIORNALE del 12 febbraio 2007 riportiamo anche un editoriale di Massimo Introvigne sulla vicenda: Fiamma Nirenstein ha già colto su queste colonne l’essenziale della controversia sul volume Pasque di sangue dello storico Ariel Toaff, figlio del noto rabbino Elio Toaff, secondo il quale l’«accusa del sangue», l’accusa cioè rivolta agli ebrei dal Medioevo fino ai giorni nostri di sacrificare bambini cristiani per cibarsi ritualmente del loro sangue, sarebbe stata una pratica reale in un certo ambiente ebraico. Per la storiografia accademica e per il magistero dei Papi cattolici, che hanno definito «falsissima» l’accusa agli ebrei in numerosi documenti fin dal 1247, la questione è risolta da molti anni: l’«accusa del sangue» è una semplice fantasia antisemita. Ho letto Pasque di Sangue con attenzione, e con particolare riguardo alle note, sempre cruciali in un libro di storia. La prima osservazione è che nel libro le pagine dedicate all’accusa del sangue sono decisamente minoritarie rispetto a quelle che trattano di altri argomenti, interessanti ma che hanno poco a che fare con l’omicidio rituale. Sui casi di accusa del sangue, Toaff non apporta nuovi documenti, ma contesta i due capisaldi della metodologia secondo cui sono stati sempre interpretati. Da una parte, per Toaff sarebbe sbagliato considerare non attendibili le confessioni estorte sotto tortura, perché in queste gli ebrei torturati rivelano particolari di usi e tradizioni ebraiche che i giudici non potevano conoscere. Si tratta di una tesi già nota in materia di stregoneria, con riferimento alle tesi screditate da decenni dell’egittologa Margaret Murray, secondo cui le rivelazioni delle streghe processate non possono essere attribuite alla tortura perché sono piene di allusioni a un folklore contadino che i giudici non conoscevano. Alla Murray è stato risposto fino alla noia che le presunte streghe conservavano certamente il loro linguaggio e mescolavano a invenzioni gradite ai giudici informazioni reali sulle loro tradizioni contadine. Ma questo non significa che fosse vero anche il nucleo delle confessioni, relativo al Sabba e ai rapporti carnali col Diavolo. In secondo luogo, contrariamente a quanto pensa Toaff, il fatto che decine di racconti di omicidi rituali imputati agli ebrei siano simili fra loro non prova l’accusa del sangue, ma al contrario è un forte indizio della sua falsità. Se ci sono nella storia centinaia di casi di accusa del sangue, ci sono oggi migliaia di resoconti di persone che hanno affermato di essere state condotte su astronavi aliene. Il fatto che questi resoconti siano molto simili fra loro dimostra precisamente che fanno parte di una subcultura dove ognuno ripete quello che qualcun altro ha detto. Adottando il «metodo nuovo» di Toaff, che è soltanto cattiva storia, si dovrebbe ammettere sia che le streghe andavano a incontrare il Diavolo a cavallo delle loro scope sia che centinaia di buoni americani sono rapiti oggi da omini verdi alieni. Sul sito del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni) un saggio di Introvigne dettaglia le argomentazioni sintetizzate nell'editoriale del Giornale info@informazionecorretta.it lettori@ilgiornale.it rubrica.lettere@repubblica.it |
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