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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.05.2005 Al carognesco sito Informazione Corretta
una lettera di Giorgio Israel sull'antisemitismo e l'antisionismo nella sinistra italiana

Testata:Informazione Corretta
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Al carognesco sito Informazione Corretta»
Il contenuto di questa lettera è stato inviato a più di un quotidiano senza successo. È evidente che parlare della ventata di antisionismo-antisemitismo che spira anche sul nostro paese è possibile quando conviene alla stampa, in relazione alle attese di scandalo e di relativa tiratura. Altrimenti, non fa notizia. E allora scrivo sul caro "carognesco" sito Informazione Corretta: il perché di questo epiteto sarà chiaro fra poco.
Si è letto sui quotidiani (in particolare su L’Unità e sul Corriere della Sera) di una polemica a sinistra in merito ai recenti episodi di antisionismo-antisemitismo nell’ambito universitario: Furio Colombo (illuminato su non so quale via, dopo che il giornale da lui diretto è stato uno degli epicentri delle polemiche antisioniste) si è scontrato con Marco Rizzo, Maura Cossutta e Luisa Morgantini. Vorrei portare un esempio personale che forse ha qualche lato istruttivo in questa polemica.
Giorni fa ho scoperto sul sito web del mio Dipartimento che la homepage di un collega conteneva alcuni links a siti di ultra sinistra. Un semplice click mi ha messo in pochi secondi di fronte al fatto che questi siti si occupavano di me in modo non propriamente benevolo. Debbo dar atto che il direttore del mio dipartimento è intervenuto con energia e, in generale, l’istituzione ha funzionato a dovere, anche se l’episodio la dice lunga su cosa si agita in certi sottoscala universitari.
Ecco qualche esempio del contenuto di questi siti. In uno si riporta per intero un mio articolo pubblicato su "Il Foglio" concernente i recenti fatti di boicottaggio anti-israeliano, con un solo commento: "da parte di AntiSion per Giorgio Israel" seguito da una stella di David gialla con al centro la scritta "nazi israel" e un’animazione che trasformava la stella in una svastica.
In un altro sito i miei scritti vengono presi a spunto per additarmi come membro della "scuderia sionista"(Gol, Fait, Israel e Nirenstein la "colona dai capelli rossi") e della "lobby ebraica" che tesse infami trame per intralciare la giusta lotta contro lo sharonismo.
In un altro sito ancora si dice che io sono "certamente un ebreo" ma non un "progressista", perché sarei invece "uno dei più luminosi esempi (troppo onore... ndr) della destra reazionaria e fondamentalista" italiana, emblema della "triste parabola di gran parte degli ebrei della diaspora"; che basta a qualificarmi la collaborazione con "il carognesco sito Informazione Corretta"; e che mi è concesso spazio da personaggi come "Lerner e Ferrara... ebrei appunto".
Come si vede il passaggio dalla tematica antisionista a quella antiebraica non è neppure mascherato.
Agli esponenti di sinistra come Rizzo, Cossutta e Morgantini, che tanto si sono scaldati contro il "ricatto" dell’antisemitismo, va semplicemente detto che farebbero meglio a riflettere sulle ragioni per cui proliferano queste male piante, invece di cercare applausi tacciando di "indecente" chi denuncia la vera natura dell’antisionismo, o facendo una passeggiata a braccetto con lo sceicco di Hezbollah. Ognuno è libero di carezzare il pelo all’estremismo, ma poi non si sorprenda se sentirà dire che anche Fausto Bertinotti ha "tradito" lanciando il grido "Siamo tutti ebrei". Difatti, per i signori di quei siti, con quel grido Bertinotti ha indicato la direzione di marcia del suo partito verso la sinistra moderata "cioè subalterna a Washington e ai poteri forti"... Si, persino Bertinotti è un traditore, e non soltanto Prodi, Fassino e Veltroni: quelli ormai sono perduti da tempo, sono sotto il completo controllo psicologico-politico dei "likudnik" nostrani.
A sinistra non ricorda nulla questo linguaggio?

Giorgio Israel




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