40 anni fa il signor Montini... Un anniversario da non ricordare
Testata:Informazione Corretta Autore: La Redazione Titolo: «Paolo VI e una ricorrenza da dimenticare»
Il 5 Gennaio 1964 Paolo VI compì il primo viaggio di un Papa nell' Israele moderno, in particolare nella città di Gerusalemme, che allora era divisa tra israeliani e giordani.L'evento non è ricordato da quasi nessun media. Giustamente. Ma Sandro Viola su Repubblica di domenica 4 Gennaio ha voluto invece darci uno spaccato volutamente retrò e parecchio snob dell'atmosfera che accompagnò i giornalisti a seguito di quel viaggio, tralasciandone gli aspetti istituzionali. Ma il viaggio di Paolo VI non fu solo come lo raccota oggi Viola. Fu scandito in ogni passo dal mancato riconoscimento dello Stato d'Israele. Più volte il Papa chiamò il paese che stava visitando Terra Santa, non facendo mai menzione del nome Israele; un atteggiamento che ricorda molto quello iraniano che a tutt'oggi chiama Israele "entità sionista". Durante il viaggio Papa Montini privilegiò gli incontri religiosi ed una volta tornato in Vaticano indirizzò una lettera all'allora Presidente dello Stato d'Israele chiamandolo "signore". Ci saranno voluti ancora trent'anni perchè il Vaticano riconoscesse ufficialmente l'esistenza. La delegittimazione dello stato d'Israele che ne derivò fu uno schock per gli israeliani e per gli ebrei stessi e fu palese la distanza che doveva essere ancora percorsa nel dialogo tra ebrei e cristiani. Un anniversario infausto quindi quello di 40 anni fa. AVVENIRE lo ha ricordato con un editoriale di Vittorio Citterich. Leggendolo sembra che quei trent'anni siano passati invano. Israele non viene citato, per lasciare il posto a "Terra Santa". Eppure un paragone fra il viaggio di Paolo VI e quello di Giovanni Paolo II poteva essere fatto, senza per questo mancare di rispetto al Papa che non aveva mai voluto nemmeno pronunciare la parola Israele. Papa Montini non ha mai portato a compimento, come scrive Citterich, nessuna politica di Papa Giovanni. Capiamo che AVVENIRE è il quotidiano della CEI, ma non è nemmeno FAMIGLIA CRISTIANA. Il pezzo di Citterich è nostalgico di una politica che ci auguriamo scomparsa per sempre.