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Rai 1 Rassegna Stampa
09.04.2002 10/4/02 E' notte a Uno Mattina
SHARON E ARAFAT

Testata: Rai 1
Data: 09 aprile 2002
Pagina: 0
Autore: Luca Giurato
Titolo: «SHARON E ARAFAT»
Questa mattina, 9 aprile 2002, a UNO MATTINA Luca Giurato e Paola Saluzzi hanno dato il meglio di se' in un servizio che aveva come titolo "SHARON E ARAFAT".

Hanno incominciato con Sharon e le parole sono state dure e tristemente note: oltranzista, militaresco, nessuna strategia, Sabra e Chatila, responsabile persino di aver cacciato il palestinesi dal Libano come fosse un diritto palestinese occupare un altro paese e senza ricordare che Arafat aveva messo il Libano a ferro e fuoco e balzelli.
Il solito ritornello pro palestinese che i lavoratori della RAI hanno imparato a memoria.
Per parlare, anzi per sparlare di Sharon, era in collegamento Aldo Rizzo della Stampa. Nemmeno una parola sulla sua vita privata, come prevedeva il servizio, nemmeno una parola sulla moglie da lui adorata.

Le note del ritornello infatti sono diventate dolcissime, commosse, con la solita lacrimuccia della Saluzzi quando e' venuto il momento di raccontare la vita di Arafat. E' stata una sinfonia di:
nobel per la pace, prigioniero di Sharon, vive al lume di candela e questo lo ha fatto diventare un eroe naturalmente grazie a Sharon che e' privo di strategia.
Per parlare liricamente della sua vita privata e' intervenuta una giovin signora, quelle che raccontano degli amorazzi dei personaggi famosi, che, fra la commozione di Saluzzi e Giurato, ha parlato della folle passione della moglie Suha per Arafat.
Ha raccontato che per lui viveva in due stanze a Gaza (nella villa allora chi abitava?), che la notte gli mandava bigliettini per invitarlo a tenerle compagnia, che hanno una bambina di 7 anni che Arafat naturalmente adora.
Pero', ha aggiunto la giovin signora, adesso questa passione e' in crisi perche' Suha vive a Parigi citta' dove e' nata la loro bambina adorata. Ha dimenticato di dire che Suha si e' appropriata di 3 miliardi di Dollari USA per mantenere adeguatamente l'adorata figlia e poterle pagare la governante americana.
Nemmeno una parola sul terrorismo, sugli uomini bomba, sui morti israeliani bambini, donne, anziani (una signora assassinata nella strage di Nataniah aveva 92 anni). Non una parola sulla guerra fatta scoppiare da Mr. Palestina. Non una parola naturalmente su tutte le vittime europee degli anni 70/80.
Arafat il santo conquistatore di cuori femminili, Arafat il PALESTINE-LOVER.
Sharon il demonio militare e militaresco, un po' ottuso, violento, carceriere.
Che dire della RAI? Forse tutto e' stato detto ma non abbastanza.

Invitiamo i nostri lettori ad inviare le loro proteste cliccando sulla e-mail sottostante. Si aprirà una lettera di posta elettronica gìà pronta per essere compilata e spedita.


inforaiuno@rai.it

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