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Rai 1 Rassegna Stampa
29.11.2002 La Rai malata
Una serie di fatti e notizie che la RAI non ha ritenuto degni di trasmissione

Testata: Rai 1
Data: 29 novembre 2002
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Servizi dal medio Oriente»
La rappresentazione delle notizie fornite dalla Rai è fuorviante e non corrisponde a quello che accade realmente in Israele e nei Territori. Il diritto alla conoscenza dei fatti viene regolarmente e abitualmente negato ai telespettatori.

Il problema non è solo Paolo Longo. Dobbiamo chiederci chi sono i responsabili che lo hanno mandato in Israele e che lo mantengono nonostante la sua continua e lampante faziosità.

Non dimentichiamo Innaro e Cristiano, mandati dalla stessa dirigenza, il primo spargendo menzogne che non solamente non ha mai smentito ma sulle quali ha scritto addirittura un libro; il secondo vendendosi agli interessi di arafat- nero su bianco.

La politica non è il nostro compito ma la linea anti Israeliana perseverante che la RAI mantiene, quello si. A quale scuola di pensiero si ispirano quasi tutti i dirigenti RAI? Qualunque essa sia si esprime costantemente contro Israele senza mai denunciare la vergognosa campagna antisemita araba al servizio del terrorismo.



Riportiamo in seguito una serie di fatti e notizie che la RAI non ha ritenuto degni di trasmissione mentre sono trasmesse continuamente tutte le menzogne arabe che quando si rivelano tali non vengono mai smentite.

Nel TG1 delle 7.00 del 5 novembre 2002 (all'interno del programma UNOMATTINA) , nel dare notizia dell'attentato di ieri a Kfar Saba, Longo non ha trovato di meglio da aggiungere alla notizia la seguente frase : "per i palestinesi si prepara un Ramadan di sangue". Poiché al momento il sangue è tutto israeliano il commento è veramente atroce oltre che palesemente fuorviante. Nell'elenco delle tragedie non vengono mai menzionate le vittime degli attentati, né mai si parla delle condizioni drammatiche dei sopravvissuti. Pare che i responsabili dei telegiornali della RAI non sappiano più cosa dire pur di far passare per vittime i carnefici di Israele.



Il sito internet www.rainews24.it, presenta il servizio: Mondo Medio Oriente. Palestinese attacca un kibbutz, uccisi due coloni.
Invece, i morti sono cinque, di cui due bambine di quattro e cinque anni, la loro mamma e due adulti. Il kibbutz non è al di fuori della ‘linea verde’, quindi anche volendo usare la terminologia giornalistica italiana, i morti non sono 'coloni'. Non viene menzionato che l’attentato è stato compiuto da Al Fatah di arafat. (il santo della RAI)



18/11/02' una donna israeliana di 49 anni Esther Galia, madre di sette figli è stata assassinata da terroristi arabo- palestinesi ad un incrocio a 15 Km da Ramallah.
Nessuna notizia dell'assassinio sui telegiornali RAI.



Un ragazzino palestinese di 14 anni,Omar Al Kudsy, è stato ucciso il 20.11.02 a Tul Karem, mentre stava lanciando una bottiglia molotov sui soldati israeliani. La RAI ci informa: ucciso un ragazzo palestinese…nessuna menzione della bomba molotov



Analogo incidente è accaduto il 15.11.02 (il buon "ragazzo" aveva 16 anni) e la RAI l’ha "riportato" nello stesso modo… (su Jerusalem Post c’è anche la foto del Tank in fiamme) Così innocenti… L'uso ed abuso di bambini e di ragazzi come arma, e la ormai triste abitudine di approfittare della morte dei propri ragazzi per ottenere vantaggi politici è un crimine contro l'umanità! La RAI non ne sa niente, ovviamente…





21.11.02 ore 7:20 circa: RaiNews24 ci informa sia dell'ennesima strage suicida in Israele,che della operazione anti-terrorismo di Tzahal a Gaza: "Kamikaze su autobus a Gerusalemme:morti e feriti",mentre poco dopo,nel corso della medesima edizione,in questo modo viene presentata l'operazione di polizia a Gaza:"A Gaza Israeliani uccidono 2 ragazzi palestinesi".
A questo punto viene da chiedersi se i civili ebrei dilaniati dal "patriottico" kamikaze palestinese siano, rispetto ai morti di Gaza,vittime di serie B: poiché a tutti - ma, evidentemente, non ai degni colleghi di Riccardo Cristiano - è nota la differenza di significato tra "morti" e "uccisi".
Inoltre, le vittime civili israeliane sono cadute nel quadro di una strage indiscriminata:mentre i Palestinesi di Gaza sono caduti durante una violenta sparatoria ingaggiata con reparti di Tzahal (erano insomma "militari",uomini armati, ma questo fatto la RAI si lo dimentica. Ragazzi uccisi; così per diletto.. una notizia annulla l’altra…tutto è uguale…


Tg2, (20:30) di oggi, 22 .11.02 :la fascia rossa nella parte inferiore dello schermo televisivo propone la "carrellata" delle notizie affrontate nel corso dell'edizione,informa i signori telespettatori che,letteralmente,è "Nuovamente assediata la Basilica di Betlemme". Sarebbe irragionevole pretendere una spiegazione dettagliata ancor prima che il servizio parta,tuttavia l'uso dell'aggettivo "assediata",preceduto dall'avverbio "nuovamente",può dar luogo ad una ennesima strumentalizzazione propagandistica dei fatti mediorientali in chiave anti-israeliana. Successivamente,parte il servizio,concluso dal commento in diretta di Marc Innaro, numero 2 dell'ufficio di corrispondenza RAI in Medio Oriente: per quasi metà della sua durata,esso ci informa come "fonti palestinesi" attribuiscano all'esercito popolare di difesa d'Israele (Tzahal) la
responsabilità della morte di un funzionario ONU. Da notare come neppure un istante od una parola siano stati dedicati a proporre ai milioni di ignari telespettatori un'altra versione dei fatti, questa volta di parte israeliana:il giornalista si è limitato a citare diffusamente la tesi palestinese.



RaiNews24, 21.11.02 Hanno fatto vedere come sono buoni i Fratelli Mussulmani che danno da mangiare ai poveri.

Infine, hanno mandato un miniservizio su Israele, per far vedere che, mentre nel mondo arabo tutti si danno da fare per il bene, lì in Israele c'è chi insegna la violenza: un corso di autodifesa dai terroristi suicidi. Si immobilizza il soggetto in questione, facendo attenzione ad allontanargli le braccia dal pulsante di comando del cinturone esplosivo e poi, se cerca ancora di divincolarsi, lo si uccide: con un colpo di pistola alla tempia, se si ha una pistola, oppure stringendogli la giugulare.

Commento finale: «Così si uccide un uomo per evitare che si uccida da solo, senza nemmeno tener conto che potrebbe essere un innocente.»???



TG1 delle ore 20 del 21.11.2002, giorno dell'ennesima strage a Gerusalemme.
Come sempre con Longo, a lui interessano di più le reazioni di Israele, raccontare che siamo in clima elettorale, quindi Israele mostrerà i muscoli. I sopravvissuti che urlano terrorizzati, madri incinte che muoiono accanto ai loro bambini, sangue e carni bruciate dappertutto, niente, per Longo quello che conta è la reazione che si annuncia tremenda, così che il pensiero dei telespettatori non va alle vittime ma ai palestinesi che dovranno subire la vendetta di Sharon e Netaniahu.
A rincarare la dose, su Uno Mattina ore 7 del 22.11.2002, sempre Paolo Longo in diretta da Gerusalemme, richiamandosi alla strage dell'autobus, non ha fatto altro che usare frasi del tipo: "carri armati con i motori accesi", "i motori che rombano" ecc., tanto per ricordare ai telespettatori che la vera preoccupazione non sono i terroristi palestinesi, ma la reazione di Israele.
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