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Il Giornale Rassegna Stampa
21.08.2022 La sinistra e Israele: un rapporto difficile
Analisi di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 21 agosto 2022
Pagina: 4
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Chi usa l'esca anti-Israele per i voti degli estremisti»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 21/08/2022, a pag.4, con i titolo "
Chi usa l'esca anti-Israele per i voti degli estremisti" l'analisi di Fiamma Nirenstein
.

A destra: Raffaele La Regina

PM Netanyahu Appoints Fiamma Nirenstein as Ambassador to Italy | Prime  Minister's Office
Fiamma Nirenstein

Molti miei amici di sinistra non sono affatto antisemiti, anzi, capiscono e sostengono lo Stato d'Israele. Ma sono l'eccezione, non la regola. La "faccenda" dei post anti-israeliani di La Regina non è un caso disgraziato che riguarda il carattere di un giovane ignorante, un incidente. L'uso dell'antisemitismo anti-israeliano come arma di consenso, come esca sui social media, come visione del mondo o come modo d'essere (anti-imperialista, antirazzista, terzomondista, globalista etc etc etc) e quindi, in questo periodo, come attrazione elettorale cospicua e utilizzabile, è anzi molto attraente perché è di massa. Una fetta non piccola di elettorato pensa che Israele non abbia diritto di esistere, che sia uno stato di apartheid, che il Bds, ovvero il boicottaggio e il disinvestimento siano un'arma dovuta. Ogni 83 secondi, sui social appare un post anti-israeliano-antisemita; i dati sono in crescita verticale, come verifica il Rapporto Annuale sull'Antisemitismo del Centro per lo Studio dell'Ebraismo Contemporaneo dell'Università di Tel Aviv. Leader come Jeremy Corbyn, la cui stella è poi declinata, ne hanno fatto una bandiera; più del 25 per cento degli ebrei nelle città europee si sentono insicuri e molti se ne vanno. Nizza da 20mila ebrei e passata a 3000, un trend che sta decimando le comunità. La Regina ha scritto uno slogan efficace; come dice la scrittrice Ruth Wisse popolarizzare l'odio antiebraico, paga. L'anno scorso in Germania, gli attacchi antisemiti sono cresciuti a 3028 da 2351, e crescono in Francia, Inghilterra etc. Una settimana fa Abu Mazen accanto al Cancelliere Scholz, senza che lui reagisce, in Germania! Ha affermato che gli israeliani hanno compiuto almeno 50 olocausti contro i Palestinesi."Kill the jews" è uno slogan comune. Che per Israele si intenda il popolo ebraico è facilmente deducibile dagli attacchi continui alle sinagoghe, ai negozi, alle persone, dalle menzogne e dai "blood libel".L'"Occupazione"è oggetto di continue proteste, ma le Ong se ne infischiano delle occupazioni del Tibet, di Cipro, del Sahara... L'antisemitismo è carne e sangue della sinistra, per liberarsene deve prendere atto delle sue fondamenta teoriche (Marx, Proudhon, Bakunin) e storiche. Lo stalinismo avviò la "nazificazione" di Israele che oggi culmina nell'assurda accusa (tutta di sinistra) di apartheid; ha arato tutti i terreni delle Ong rendendoli complici di un odio inveterato verso lo Stato Ebraico. La New Left americana ha approfondito il solco col"suprematismo bianco ebraico" e gli ebrei sono diventati il nemico fantasticato dei movimenti antioppressione. È dunque un lavoro indispensabile quello che deve estrarre il cancro antisemita e ristabilire la verità su un Popolo e un Paese il cui peccato è quello della sopravvivenza democratica a costo di una battaglia infinita. Lo storico comunista Alberto Asor Rosa scriveva che l'ebraismo "da razza deprivata.. è diventata una razza guerriera, persecutrice e omologata alla parte più spregiudicata del sistema occidentale". Anche Natalia Ginzburg rimpiangeva "l'Ebreo curvo" e disprezzava quello "abbronzato". Su questa base, Craxi giustificava il terrorismo, D'Alema pensava che Israele "rinchiuda i palestinesi dentro un Bantustan" e chiamava la guerra a Gaza "spedizione punitiva", la Boldrini ha invitato alla Camera Mohamed Ahmed al Tayyeb, l'Imam che invoca la distruzione di Israele, le manifestazioni dell'ANPI per il 25 aprile con le bandiere degli Hezbollah e dei palestinesi cacciano la Brigata Ebraica, Di Battista e Grillo dicono cose così violente che chi scrive ha difficoltà a riportarle... Il lavoro a sinistra non consiste nel cacciare La Regina: è grande quasi come quello intrapreso e certo non concluso dalla destra, che almeno è stata costretta alla gola dalla storia. Qui, invece, il campo è intonso.

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