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Il Giornale Rassegna Stampa
06.08.2021 Terzo vaccino: Israele continua a fare da apripista
Analisi di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 06 agosto 2021
Pagina: 1
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Errore politico inseguire i No Vax»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 06/08/2021, a pag. 1 con il titolo "Errore politico inseguire i No Vax", l'analisi di Fiamma Nirenstein.

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Fiamma Nirenstein

Scrivo col braccio sinistro dolente dopo la terza vaccinazione. Sono contenta: non solo so di essere più sicura, rispetto all' aggressività delle ultime varianti, ma anche perché c'è la fila degli "OverSixty" per andarsi a vaccinare. É questa la libertà: quella di ascoltare, scegliere, fare quello che è giusto per sè e per la società intera secondo il buon senso, e ciò che ti viene indicato col criterio del bene comune dal governo eletto. E chi non distingue la regola definita per il bene comune da una malvagia, strisciante acquisizione di potere, peggio per lui. É nella Bibbia, Esodo, capitolo 32, versi 15 e 16: “Quando Mosè sale sul Monte, è ancora uno schiavo”. Diventa un uomo libero quando scende con delle regole scritte: quella è la libertà. Ha la libertà in mano, nella regola. Ha il suo green pass, che ancora è un segno nella pietra, ci vorranno molti anni e molto pensiero, centinaia di migliaia di pagine di esegesi per capire bene come funzionano quelle leggi: ma sono loro, le leggi, le regole, e poi oggi le Costituzioni, che formeranno l'uomo libero, sempre più libero. Sì, fino a quello che crede che libertà sia contestare il minimale diritto alla protezione sociale della salute che è la base stessa di un armonico vivere sociale, e che serve per stare in piedi, o anche per non morire.

Agamben e Cacciari sul green pass. Tu chiamale se vuoi
Massimo Cacciari, Giorgio Agamben

Mi dispiace davvero che Agamben pensi che nelle norme con cui si cerca di limitare il contagio del Covid ci sia qualcosa che viola "il semplice amabile fatto di vivere l'uno accanto all'altro". Amabile? L'uno accanto all'altro? Non ha conosciuto l'isolamento, l'immobilità nel silenzio? Dopo un anno e mezzo vissuto su questa terra pandemica, in cui l'uno accanto all'altro abbiamo temuto che il vicino, anche il più caro, potesse trascinarci col suo respiro nella valle della malattia e persino della morte, la cosa più logica è cercare i sentieri del ritorno alla salute, a meno che non ci si creda più affatto. No, non deve essere obbligatorio vaccinarsi per questo, ma non deve essere neppure obbligatorio nemmeno costringere qualcuno che ha fatto i maggiori sacrifici per proteggere se stesso e i suoi cari, che magari, come è capitato a me, ha visto qualcuno soccombere in famiglia, all'insicurezza di condividere lo spazio con qualcuno che non vuole dirti se è vaccinato oppure no. Perché alla fine sai che ci sono molte probabilità che questo significhi che non lo è. A tutte le latitudini un eccitato movimento "intersezionale" che ammonticchia tutti i diritti umani e tutti gli oppressi contro tutti gli oppressori, ci propone l'idea di libertà, quella delle donne, dei neri, dei gay, delle minoranze etniche, e adesso dei No-Vax e dei no green pass, come se in definitiva debba essere praticata tenendo come obiettivo una visione palingenetica, in cui si butta giù tutto pur di affermare le proprie buone ragioni e si sospetta una rete di potere oppressivo che ha fatto la storia, la geografia, gli stati, le leggi... La verità è che per quanto buone esse possano essere, le cause di ciascuno vanno sempre bilanciate con la possibile distruttività che contengono. E qui per quel goccio di libertà in più che può fornire non dover mostrare un' app verde sul telefonino, si gioca sulla vita umana.

É la libertà di passare col semaforo rosso. Inoltre, che l'opinione pubblica sulla salute alla fine è saggia: i leader che spingono verso la salute saranno alla fine i più ammirati. Per esempio da un'indagine della tv israeliana. Netanyahu che ha gestito con polso sicuro la guerra al Covid, senza evitare chiusure e multe, e ha ossessionato ditte farmaceutiche e popolazione. Oggi lo segue anche questo governo, e anche quello italiano, e quello inglese, e quello francese, e quello americano... La legge e l'obbedienza, specie dove c'entra la salute, danno la libertà.

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segreteria@ilgiornale.it

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