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Il Giornale Rassegna Stampa
22.11.2019 Giovanna Botteri: un esempio di strabismo giornalistico, degna erede di telekabul
Commento di Riccardo Pelliccetti

Testata: Il Giornale
Data: 22 novembre 2019
Pagina: 1
Autore: Riccardo Pelliccetti
Titolo: «La Botteri non vede le malefatte cinesi»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 22/11/2019, a pag. 1-14, con il titolo "La Botteri non vede le malefatte cinesi", il commento di Riccardo Pelliccetti.

Deborah Fait ha più di una volta analizzato e criticato i servizi di Giovanna Botteri. Rimandiamo alle pagine
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=73639
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=71889

Ecco l'articolo:

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Riccardo Pelliccetti


Giovanna Botteri

Che farà adesso Giovanna Botteri? La giornalista Rai, oggi corrispondente da Pechino, è stata molto impegnata da quando è sbarcata in Cina, soprattutto in seguito alla rivolta di Hong Kong. I suoi puntuali servizi ci hanno fatto conoscere la realtà turbolenta dell'ex colonia britannica. Ineccepibile sotto il profilo professionale, anche se l'abbiamo sentita un po' tiepida sulla repressione poliziesca e sulle continue violazioni dei diritti umani da parte del regime di Pechino. Ma correttamente si è sempre limitata alla cronaca, senza lasciarsi andare a commenti com'era solita fare, in modo fazioso, nei suoi dodici anni da corrispondente a New York. Forse non tutti ricorderanno i suoi collegamenti durante la campagna per elezioni presidenziali americane. In quella concitata lotta per la Casa Bianca, la giornalista Rai non aveva esitato a schierarsi politicamente, spargendo veleno su ogni iniziativa del Partito repubblicano e soprattutto sul presidente Donald Trump, dipinto come un buzzurro, razzista e sessista. Ma non solo. Nella notte elettorale, mentre i risultati davano ormai per scontata la vittoria repubblicana, lei continuava a dare vincente Hillary Clinton sostenendo che uno come Trump non poteva diventare presidente. Alla fine, prendeva atto della capitolazione lanciando una memorabile frase in diretta: «Che cosa succederà a noi giornalisti? Che cosa succederà ora che la stampa non ha più forza e peso nella società americana?», rammaricandosi sfacciatamente che i media non erano riusciti a influenzare il voto. E che farà adesso Giovanna Botteri? Il Congresso degli Stati Uniti ha appena approvato l'Hong Kong Human Rights and Democracy Act e Trump si appresta a firmarlo, scatenando la reazione inviperita del regime cinese. Un bel dilemma per la giornalista Rai. Lei, veterana delle redazioni di Tele Kabul, spenderà mai una parola contro i nipotini di Mao? Riuscirà a non farsi travolgere dal suo odio per Trump anche se le iniziative della Casa Bianca sono a favore dei diritti umani? La verità la scopriremo presto. Buon lavoro, Giovanna.

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