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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Il Foglio Rassegna Stampa
10.10.2023 Israele e Ucraina, un unico fronte
Il discorso di Volodymyr Zelensky

Testata: Il Foglio
Data: 10 ottobre 2023
Pagina: 4
Autore: Volodymyr Zelensky
Titolo: «Lottiamo contro lo stesso male, dice Zelensky»
Riprendiamo oggi, 10/10/2023, dal FOGLIO, a pag. 4, con il titolo "Lottiamo contro lo stesso male, dice Zelensky", il discorso di Volodymyr Zelensky.


Volodymyr Zelensky

Caro signor presidente dell’Assemblea e cara Mette, primo ministro della Danimarca, signore e signori, viviamo in tempi in cui il male sta cercando di aprire un abisso tra tutti noi e il nostro desiderio di pace – il nostro desiderio comune. Questo abisso cresce ogni giorno. E si approfondisce con il terrore. E più sangue e dolore ci sono in diverse parti del mondo, più i paesi sono destabilizzati dal male, più le nazioni subiscono perdite, più le persone si trovano nel mezzo della marea crescente di nuove migrazioni e altre crisi, più sarà difficile mantenere l’ordine internazionale – un ordine fondato sulle regole. L’unica cosa che può garantire pace e serenità a tutte le nazioni sono le regole, il diritto internazionale. Vediamo chi nel mondo sta cercando di sostituire al potere del diritto internazionale l’orrore del sangue e dei disastri. Vediamo quali investimenti deliberati nel terrorismo stanno distruggendo la vita di diversi popoli in una vasta area che va dalla Bielorussia al Mali. Lo vediamo. E dobbiamo agire. Uniti! In questi giorni la nostra attenzione è concentrata sul medio oriente. Nessuno potrà mai dimenticare ciò che i terroristi hanno fatto in Israele. Migliaia di missili contro città pacifiche. Sparando alle persone in auto sulle strade. Uomini, donne, bambini. Nessuno è stato risparmiato. Strade coperte di sangue. Ostaggi. Gli stessi terroristi hanno mostrato al mondo i filmati delle atrocità andandone fieri. Le donne sono state picchiate. Gli anziani sono stati rapiti dalle loro case. I bambini rapiti. E non sappiamo ancora quante persone siano state catturate e portate via brutalmente dai terroristi. Hanno persino cercato di umiliare i morti dileggiando i loro corpi. Abbiamo visto tutto questo in Israele. E gli stessi israeliani – i giornalisti israeliani che erano qui in Ucraina, che erano a Bucha, ora dicono di aver visto lo stesso male dove è arrivata la Russia. Lo stesso male, con l’unica differenza che lì c’è un’organizzazione terroristica che ha attaccato Israele, e qui c’è uno stato terrorista che ha attaccato l’Ucraina. Le intenzioni dichiarate sono diverse, ma l’essenza è la stessa. Lo vedete. Si vede lo stesso sangue per le strade. Si vedono le stesse auto civili distrutte. Si vedono gli stessi corpi di persone che sono state torturate. E le cose più pericolose sono due. La prima: la scioccante gioia dei propagandisti russi sostenuti dallo stato. Provate a immaginare: chiamano trofei i bambini che ora sono tenuti in ostaggio dai terroristi a Gaza. Una parola del genere. Proprio come la Russia ha catturato migliaia di bambini ucraini durante la sua aggressione contro l’Ucraina. La seconda è il sostegno a ciò che sta accadendo. L’Iran non può dire di non avere nulla a che fare con quanto sta accadendo in Ucraina se vende droni shahed alla Russia. L’Iran non può dire di non avere nulla a che fare con quanto sta accadendo in Israele se i suoi funzionari dichiarano di sostenere quanto sta accadendo in Israele. Signore e signori, Fino a che punto può arrivare un male simile? Non più in là di quanto noi gli permettiamo. La nostra unità deve e può fermare il male. Il nostro desiderio di pace, e non il loro desiderio di sangue, dovrebbe determinare il modo in cui vive il mondo. Il nostro ordine internazionale basato sulle regole, e non i loro tentativi di rendere la morte una regola. A volte i leader dei terroristi dicono: “Quali sono le regole su cui si basa l’ordine internazionale?”. 

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Come se non capissero… E sono regole molto semplici. Davvero semplici. Non violentare le donne. Non uccidere. Non trattare i bambini come trofei. Non riempire di sangue città e villaggi e non sparare alle auto dei civili. Non colpire città pacifiche con missili e droni. E un’altra regola: in qualsiasi circostanza, dobbiamo consegnare alla giustizia tutti i terroristi e tutti coloro che li aiutano. Il potere del mondo non è sufficiente per fermare il male? Sono sicuro di sì. Ora tutti coloro che nel mondo danno valore alla vita e alla pace internazionale devono essere il più attivi possibile. Non è questo il momento di ritirarsi dall’arena internazionale per dedicarsi alle controversie interne. Non è questo il momento di isolarsi. Non è questo il momento di rimanere in silenzio o di fingere che il terrore in un continente non influisca sugli affari globali. Tutti possono contribuire a evitare che l’abisso tra il mondo e la pace si allarghi. L’Europa deve essere attiva. Gli Stati Uniti devono essere attivi. La Cina. L’India. Gli stati arabi dovrebbero rendersi conto di quanto può crollare se permettono ai terroristi di raggiungere i loro obiettivi. La Turchia. Il Brasile e tutta l’America latina. Giappone. Australia. Canada. Paesi africani. Paesi dell’Asia centrale. Corea. Pakistan. Indonesia. I Caraibi. Gli stati del Pacifico. Tutti devono essere attivi nella difesa della vita e del diritto internazionale! Non dobbiamo dare al terrorismo una sola possibilità. L’Ucraina è grata a tutti coloro che ci hanno sostenuto nella nostra difesa contro il terrorismo. Ringrazio ogni paese, ogni leader, tutte le nazioni che sono con noi. Chi ci aiuta con la difesa aerea e con qualsiasi altra cosa. Questo è particolarmente importante ora, prima dell’inverno, che la Russia cercherà di renderci doloroso. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando con noi per attuare la Formula di pace. Tutte le aree delle nostra cooperazione portano a una sola cosa: garantire che la Carta delle Nazioni Unite sia pienamente efficace nel proteggere l’Ucraina e l’intera Europa dal terrorismo e dall’aggressione. E se funziona qui, funzionerà ovunque nel mondo. Se ci fossero vere sanzioni globali per qualsiasi sponsorizzazione del terrore, il terrorismo perderebbe. Se il mondo si unisse ogni volta che qualcuno prende in ostaggio le donne e rapisce i bambini di un’altra nazione, il terrorismo non avrebbe alleati. Se chi viene attaccato dai terroristi riceve tutte le armi necessarie per proteggere il proprio popolo, il diritto internazionale sarà l’unica forza che determinerà come vivrà il mondo. E il mondo vivrà in pace. Questo è il nostro obiettivo comune. Signore e signori! Esorto i vostri stati e i vostri parlamenti a essere ancora più attivi per il bene dell’unità globale. Fate in modo che tutti coloro che sponsorizzano il terrorismo sentano la forza della nostra ira. E che tutti coloro che hanno bisogno di aiuto per difendersi dal terrorismo sentano la potenza della nostra solidarietà. Dobbiamo tutti poter promettere ai nostri figli che lasceremo loro un mondo governato non dal sangue versato dal male, ma dalla libertà garantita dal diritto. Grazie di cuore per l’attenzione, grazie per il sostegno. Slava Ukraini!

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