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Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/07/2022, a pag. 1, con il titolo "Vita da soldato", il commento di Paola Peduzzi. Paola Peduzzi Vladimir Putin Milano. L’invasione della Russia in Ucraina ha rivelato molte debolezze presenti nell’esercito di Vladimir Putin che non hanno a che fare soltanto con scelte strategiche e operative sbagliate (oltre che sciagurate), né col fatto che i suoi collaboratori non hanno il coraggio e nemmeno il potere di contraddirlo e che per questo gli hanno presentato una campagna militare molto diversa da come si è rivelata nella realtà. Molti esperti che hanno studiato l’apparato della Difesa russa hanno individuato in questi mesi delle cause sistemiche e culturali: la corruzione e il disprezzo per la vita umana, anche quella dei tuoi stessi soldati che, nella propaganda del Cremlino, starebbero combattendo una guerra esistenziale contro il nazismo. Chris Owen, un esperto di storia militare, ha pubblicato durante la guerra delle analisi sulla corruzione dell’esercito russo, a tutti i livelli. Un esempio della corruzione dell’élite: il ministro della Difesa Anatoly Serdyukov, che era in carica prima dell’attuale ministro Sergei Shoigu, che aveva fama di essere uno che “rubava tutto ciò che non fosse inchiodato per terra” e che fu coinvolto nello scandalo di un altro funzionario della Difesa e di un oligarca a lui legato che avevano addebitato al governo dei lavori che non erano mai stati fatti, con un danno economico talmente grande che lo stesso Putin fu costretto a licenziare Serdyukov. Fu poi accusato soltanto di “negligenza” per aver fatto costruire ai soldati una strada per collegare una residenza privata: Putin poi gli avrebbe concesso la grazia. Di casi come questi ce ne sono molti: secondo lo stesso governo russo, le perdite per lo stato a causa della corruzione ammontavano a 1 miliardo di dollari nel 2020, in crescita rispetto all’anno precedente. Dei 10.879 dipendenti statali accusati di corruzione, 1.337, cioè il 12 per cento, lavoravano al ministero della Difesa. Non si tratta di un problema recente: nel 2010, la Nezavisimaya Gazeta aveva calcolato che cosa la Difesa avrebbe potuto comprare con i soldi che aveva perso a causa della corruzione: era una lista lunghissima di mezzi e di armi. L’impatto sulla vita dei soldati è grande. Secondo alcune ricerche, il 70 per cento dei coscritti riesce a ottenere un’esenzione dal servizio di leva pagando dai 950 ai 9.500 dollari: chi si arruola quindi è più povero e spesso più malato rispetto alla media proprio a causa dell’effetto perverso di questa corruzione.
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