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Il Foglio Rassegna Stampa
05.03.2021 AfD e Génération identitaire: attenzione all'estremismo di destra in Germania e Francia
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 05 marzo 2021
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Estremismo sotto sorveglianza»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 05/03/2021 a pag.3, l'editoriale "Estremismo sotto sorveglianza".

Germany's far-right AfD placed under surveillance

Il partito tedesco di estrema destra AfD verrà messo sotto sorveglianza dai servizi segreti perché rappresenta un potenziale rischio per la democrazia. La sorveglianza non coinvolge i parlamentari e non partirà da subito perché Alternativa per la Germania ha presentato un ricorso. L'AfD è il più grande partito di opposizione al Bundestag, alle ultime elezioni era arrivato al 13 per cento e prima della pandemia, soprattutto nei Lander orientali, ha acquisito sempre più peso. Non governa, ma si fa sentire. La pandemia ha cambiato gli equilibri e anche l'AfD ha visto il suo consenso calare. Si è aperta una discussione tra i leader del partito su come recuperare punti, una lotta accesissima su quale sia la strada da prendere, se spostarsi verso il centro e aspirare, magari, a future alleanze con i conservatori, o se estremizzarsi, se possibile ancora di più. La decisione dei servizi segreti interni di mettere il partito sotto osservazione indica come è percepito l'AfD in Germania: nessuno pensa a una sua normalizzazione, è anzi percepito come un pericolo per la democrazia tedesca, "sospettato di estremismo politico". Nelle stesse ore in Francia il governo votava per la dissoluzione di Génération identitaire: l'organizzazione razzista è stata definita "l'ala armata dell'estremismo e della xenofobia" e dalle sue fila è arrivato anche qualche funzionario del Rassemblement national.

Dissolution de Génération identitaire: le RN dénonce «une atteinte aux  libertés fondamentales»

Il partito di Marine Le Pen si è molto arrabbiato per la decisione di mettere Génération identitaire fuori legge, ma il gruppo, che ha legami internazionali, era dietro a molte azioni violente. Anche Brenton Tarrant, l'attentatore di Christchurch, in Nuova Zelanda, era tra i suoi promotori. Le decisioni tedesca e francese vanno verso una direzione importante, verso la fermezza contro gli atteggiamenti estremisti e l'idea che tutto sia normalizzabile. Parigi e Berlino hanno anche tracciato una linea tra quello che può essere considerato accettabile e quello che non lo è, tra la pluralità necessaria a migliorare il dibattito in politica e le forze che lo avvelenano.

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lettere@ilfoglio.it

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