venerdi 26 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
09.06.2020 J.K. Rowling sotto accusa: incredibile!
Commento di Giulio Meotti

Testata: Il Foglio
Data: 09 giugno 2020
Pagina: 2
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «J. K. Rowling dice che la differenza tra sessi esiste e diventa una “strega feminazi”»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 09/06/2020 a pag.2, con il titolo "J. K. Rowling dice che la differenza tra sessi esiste e diventa una “strega feminazi”, l'analisi di Giulio Meotti.

Risultati immagini per giulio meotti il foglio
Giulio Meotti

J.K. Rowling, l'autrice di Harry Potter, è accusata di essere ...
J.K. Rowling

Roma. I sostenitori della “giustizia sociale” e della “intersezionalità” ci fanno credere ogni giorno che viviamo in una società iniqua, regressiva, omofoba, sessista, razzista e transfobica; che queste oppressioni sono interconnesse e che svelarne la ragnatela d'odio è la strada maestra per liberarci di ogni pregiudizio e costruire una società giusta. Così, quando una influencer culturale oltre che una femminista, una super liberal che ha dato milioni di sterline in beneficenza alle charities, amica di Gordon Brown e Barack Obama, invitata ai matrimoni di casa Windsor, che ha lavorato ad Amnesty International e che si è opposta alla Brexit, scrive che il dato biologico esiste e che XX e XY sono una cosa reale, la crisi di nervi degli identitari divampa dove più la fanno da padroni: i social. J.K. Rowling si è trovata di nuovo coinvolta nella cancel culture. E ci sono già oltre 100 mila commenti e meme virali che esprimono indignazione e rabbia. L'autrice di “Harry Potter” non ha detto nulla di vergognoso. Ha semplicemente notato un fatto scientifico e sociologico. Ha detto che le donne sono donne e che gli uomini sono uomini, ovvero che “il sesso è reale”. Ma ora dirlo è un'eresia. E' come firmare la propria condanna ad Azkaban, la prigione della serie creata da Rowling. Il copione prevedeva che la scrittrice facesse sparire il tweet, che si scusasse e si facesse un giro nei social per essere rieducata a dovere. Ma Rowling non ha letto dal copione né si è cosparsa il capo di cenere di fronte alla bestia digitale. Si è trovata invece sotto il fuoco dei gruppi Lgbtq dopo aver preso di mira un articolo che si riferiva a “persone che hanno le mestruazioni”. Non donne, ma persone. “Si stima che circa 1,8 miliardi di ragazze, donne e persone non binarie abbiano le mestruazioni”, recitava l'articolo pubblicato sulla piattaforma Devex. Rowling ha scritto su Twitter, dove parla a 14,5 milioni di follower: “‘Persone che hanno le mestruazioni'. Sono sicura che una volta c'era una parola per quelle persone. Qualcuno mi aiuti. Wumben? Wimpund? Woomud?”. La crisi di nervi di fan e dei progressisti è stata rapida. Un utente ha scritto: “Ho deciso di non uccidermi perché volevo sapere come finiva la storia di Harry. Per molto tempo, è stato tutto ciò che mi ha tenuto in vita. Mi hai insultata”. E valanghe di insulti: “strega”, “cagna”, “feminazi”. Rowling ha risposto: “Se il sesso non è reale, non c'è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso toglie a molti la possibilità di discutere in modo significativo della propria vita. Non è odio dire la verità”. E ancora: “Marcerei con voi se foste discriminati perché trans. Allo stesso tempo la mia vita è stata plasmata dall'essere donna. Non credo che dirlo significhi odiare”. Non è la prima volta che le capita. “Vestitevi come volete. Chiamatevi come volete. Andate a letto con ogni adulto consenziente che volete. Ma far perdere il lavoro alle donne per aver dichiarato che il sesso è una cosa reale? Sto dalla parte di Maya”. Con questo tweet, Rowling era intervenuta tempo fa sul caso di Maya Forstater, ricercatrice che ha perso il posto per aver espresso, su Twitter, posizioni “discriminatorie verso i trans”. Il think tank per cui lavorava, il Center for Global Development che combatte le diseguaglianze, l'ha licenziata “transfobia” (Forstater aveva detto che la differenza sessuale è biologica). Il giudice ha dato ragione al datore di lavoro. Un secolo fa un altro scrittore inglese, G.K. Chesterton, aveva capito già tutto quando spiegò che in un futuro non troppo lontano ci sarebbe stato da battersi per dire l'ovvio: “Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT