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Il Foglio Rassegna Stampa
27.12.2019 Criticare Soros per le sue attività non è antisemitismo...
...mentre è sbagliato farlo utilizzando stereotipi antisemiti

Testata: Il Foglio
Data: 27 dicembre 2019
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Il tic antisemita del populismo»

Riporendiamo dal FOGLIO del 27/12/2019 a pagina 3, l'editoriale "Il tic antisemita del populismo".

Criticare la politica di George Soros (che appoggia l'immigrazione indiscriminata e finanzia numerose Ong, tra cui anche diverse filopaestinesi a oltranza che mirano alla delegittimazione di Israele) non significa per forza cadere nell'antisemitismo. Criticare invece Soros perché ebreo oppure farlo utilizzando stereotipi antisemiti è un gravissimo errore. E' quindi indispensabile fare questa distinzione per evitare di considerare antisemitismo anche quello che non lo è. Come è sbagliato attaccare Soros con stereotipi antisemiti, è sbagliato anche assolverlo impugnando a pretesto il fatto che è ebreo.

Ecco l'articolo:

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George Soros

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Rudy Giuliani

Rudy Giuliani, ex sindaco di New York, oggi avvocato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, non è nuovo alle sparate antisemite contro il miliardario ebreo George Soros. A ottobre, per esempio, condivise un tweet che definiva Soros niente meno che "l'Anticristo". Ma in un'intervista rilasciata all'inizio della settimana a Olivia Nuzzi del New York magazine e intitolata "Una conversazione con Rudy Giuliani davanti a dei bloody mary al Mark Hotel", Giuliani ha esposto la più completa gamma disponibile di stereotipi antisemiti contro il filantropo di origini ungheresi. Ha detto che Soros ha nominato ben quattro ambasciatori americani in Ucraina, compresa l'odiata Marie Yovanovitch che ha testimoniato nel processo di impeachment, che controlla agenti dell'Fbi, che ha fatto eleggere grazie alle sue influenze oscure otto procuratori distrettuali "anarchici". Quando la giornalista ha fatto notare a Giuliani che stava scadendo nell'antisemitismo, lui ha risposto: "Soros è a malapena un ebreo. Sono più ebreo io di lui". Non sappiamo nemmeno da dove cominciare davanti a tanti esempi di antisemitismo da manuale, dal topos del ricco ebreo che manipola le nazioni bianche per distruggerle fino alla tecnica di sminuire la religiosità degli ebrei, che risale all'Inquisizione spagnola. C'è da preoccuparsi del fatto che uomini come Giuliani abbiano l'orecchio del presidente degli Stati Uniti, anche se queste teorie atroci sono tutt'altro che limitate a quel lato dell'Atlantico. In Italia, per esempio, sia il Movimento 5 stelle sia la Lega si accaniscono contro Soros con accuse abnormi e di segno antisemita: da Elio Lannutti che invoca contro di lui un nuovo processo di Norimberga, chiede leggi speciali per arrestarlo ed evoca i Protocolli dei Savi di Sion fino a Matteo Salvini che accusava Soros di finanziare l'invasione di massa pianificata, come si legge sulla sua pagina Facebook.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare:06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

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