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Il Foglio Rassegna Stampa
19.08.2019 Usa: la corsa alle primarie democratiche dei candidati populisti
Analisi tratta dal Wall Street Journal

Testata: Il Foglio
Data: 19 agosto 2019
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Fra i Dem americani è una corsa a sinistra»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 19/08/2019, a pag. III il commento "Fra i Dem americani è una corsa a sinistrae" tratto dal Wall Street Journal.

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Bernie Sanders

Il paese fa fatica a categorizzare i candidati presidenziali democratici”, ha scritto Kimberley Strassel sul Wall Street Journal. “La senatrice Elizabeth Warren certi giorni è una ‘populista’, altri una ‘liberal’. Il senatore Bernie Sanders sta cercando di distinguere il ‘socialismo democratico’ dal normale, vecchio ‘socialismo’. I media descrivono la senatrice Amy Klobuchar come una ‘centrista’ o ‘moderata’, anche se lei insiste con ‘progressista certificata’. Vi è una tassonomia più semplice: i sinistrorsi contro i sinistrorsi pazzi. E’ questa la scelta che i Democratici affronteranno nelle primarie, e i due gruppi da cui emergerà l’op - positore di Donald Trump. I dibattiti di quest’estate hanno utilmente evidenziato quanto è radicale il cambiamento interno al Partito democratico. Barack Obama può essere facilmente descritto come il presidente più liberal della storia americana: si prenda il suo approccio invasivo alle procedure legislative o la sua riforma sanitaria, i suoi aumenti di tasse o i suoi giudici attivisti. Eppure tutti i candidati delle primarie democratiche stanno rigettando la sua eredità come minima o debole, se non proto-trumpiana. I dibattiti hanno evidenziato importanti distinzioni politiche. Ma nel contesto di questo slittamento generale a sinistra, è più corretto misurarli su uno spettro che va da ‘sinistrorsi’ a ‘matti da legare’. Ed è solo la presenza di radicali veri che permette ai commentatori di suggerire che alcune di queste politiche siano vagamente ‘centriste’ o ‘moderate’. I ‘matti’ vogliono tassare tutti e tutto: le transazioni finanziarie, il carbone, le perdite bancarie, le vendite, la ricchezza, il reddito, le famiglie. Sanders ha esplicitamente dichiarato di voler alzare le tasse sul ceto medio, la Warren ha quasi ammesso lo stesso. I sinistrorsi ‘tranquilli’ vogliono solo alzare le tasse sul capitale, sulle proprietà immobiliari, sulle imprese, sui pagamenti e sui redditi alti. I ‘matti’ prenderebbero controllo o ucciderebbero interi settori dell’economia. Alcuni sostenitori della sanità universale renderebbero immediatamente illegali le assicurazioni sanitarie. Altri lo farebbero gradualmente. Il Partito democratico sembra scommettere sul fatto che gli elettori odino Trump al punto da accettare qualsiasi alternativa. E’ una speculazione enormemente rischiosa. Quel che manca in questa contesa è la prova che un paese che ha eletto Trump in quattro anni sia disposto ad andare ben oltre le politiche di Obama, approdando a un nirvana liberal. I sondaggi – conclude Kimberley Strassel – continuano a mostrare (da molto tempo) che gli Stati Uniti sono un paese di centro-destra. La Warren si è chiesta quale sia il punto per scomodarsi a candidarsi a presidente senza essere un vero radicale. Il punto è che solitamente le elezioni le si vuole vincere”.

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