venerdi 03 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
14.12.2016 Arabo obbligatorio a scuola: benvenuti a Eurabia
La proposta dei socialisti francesi

Testata: Il Foglio
Data: 14 dicembre 2016
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Tutti a scuola di arabo»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 14/12/2016, a pag. 3, l'editoriale "Tutti a scuola di arabo".

Immagine correlata
Jack Lang

Immagine correlata

Qualche anno fa, Jean-Pierre Garnier e Louis Janover pubblicarono un libro dal titolo “La deuxième droite”, un saggio contro le malefatte del goscismo e i maîtres à penser che all’avvento dei socialisti alla guida dello stato presero parte alla grande abbuffata. Come Marguerite Duras, “ninfa Egeria della gauche caviar”. Come Philippe Sollers, definito “la piccola vedova di Mao”. E lui, Jack Lang, l’onnipresente, il potentissimo ministro della Cultura socialista con Mitterrand, quello che faceva le crociate contro l’industria cinematografica e televisiva americana che “soffoca quella del Vecchio continente”. Oggi Lang è presidente dell’Istituto del mondo arabo e ha una nuova missione: portare nelle scuole l’insegnamento della lingua araba. Non nelle scuole di Tunisi o Marrakech, ma di Parigi e Marsiglia. “E’ la quarta lingua più parlata nel mondo e siamo in un paese in cui la lingua araba dovrebbe essere regina”, ha detto Lang in un’intervista a Libération.

“I legami della Francia con il mondo musulmano sono molto antichi: c’è una sorta di tropismo francese verso il mondo arabo nel bene e nel male. Il mondo arabo è parte di noi stessi. Dobbiamo affermarlo con orgoglio”. Irenismo a dir poco discutibile e storicamente infondato. Non guasterebbe alla gauche caviar, di cui Lang è fiera espressione, un po’ di orgoglio anche per la cultura greco-latina, giudaico-cristiana, su cui si è formata l’Europa. Senza rievocare Poitiers e Carlo Martello, sarebbe sufficiente ricordare a Lang che a forza di ibridare culture saranno loro a imporci non anche l’arabo, ma soltanto l’arabo.

Per inviare la propria opinione al Foglio, telefonare 06/589090, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT