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Il Foglio Rassegna Stampa
12.03.2013 Una cittadina francese commemora un terrorista palestinese
commento di Giulio Meotti

Testata: Il Foglio
Data: 12 marzo 2013
Pagina: 2
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «Bezons, la cittadina francese che onora il terrorista palestinese»

Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 12/03/2013, a pag. 2, l'articolo di Giulio Meotti dal titolo "Bezons, la cittadina francese che onora il terrorista palestinese".


Giulio Meotti                    La targa che commemora il terrorista al Rimawi

Roma. Bezons è un conglomerato urbano che dista appena dieci chilometri da Parigi. Alcuni lo ricorderanno come il paese dove Louis-Ferdinand Céline ha a lungo lavorato come medico dei poveri. Da ieri Bezons è la prima cittadina francese ad aver ufficialmente inserito un terrorista fra i propri cittadini onorari. Si tratta di Majdi al Rimawi, a capo della cellula di miliziani del Fronte popolare di liberazione della Palestina durante la Seconda Intifada pianificarò e portò a compimento l’assassinio del ministro israeliano del Turismo, Rehavam Zeevi. Leader del partito di destra Moledet (patria), Zeevi venne “giustiziato” a colpi di pistola davanti all’hotel Hyatt di Gerusalemme il 17 ottobre 2001. Rimawi, che sconta una condanna a ottant’anni di carcere per quell’omicidio, è adesso immortalato in una placca preparata dal comune di Bezons, che cita il terrorista come un “prigioniero politico”.
A denunciare per prima la decisione delle autorità francesi è stata l’organizzazione israeliana Palestinian Media Watch. Nella cerimonia ufficiale tenutasi a Bezons ha partecipato anche la moglie del terrorista, Fathiya, che ha così commentato: “La questione dei prigionieri della nostra regione ha catturato l’attenzione dei nostri fratelli francesi che hanno deciso di onorarli, concedendo la cittadinanza onoraria a un prigioniero proveniente da questa zona”. Il sindaco della città di Bezons, Dominique Lesparre, ha tenuto un discorso pubblico nel quale ha giustificato gli atti del terrorista condannato per omicidio, definendolo una “vittima”. A protestare contro la decisione del municipio il partito Ump, guidato in città da Olivier Regis. Il sindaco Lesparre ha difeso i quattromila prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, chiamandoli “resistenza palestinese”.
La trascrizione del suo discorso è stata pubblicato sul suo blog: “Majdi è una vittima diretta di questa occupazione… Come lo sono i 4.500 combattenti della resistenza palestinese che sono stati imprigionati per aver osato difendere il loro paese contro un occupante militare i cui mezzi sono di grandi dimensioni e i cui metodi costantemente violano le risoluzioni delle Nazioni unite e del diritto internazionale”. Il sindaco ha poi definito la cittadinanza a Rimawi come “un forte gesto politico”. Altri consiglieri comunali hanno parlato di una “victoire de la paix”, la vittoria della pace, mentre altri hanno citato le parole dell’ex presidente François Mitterrand contro “l’ingiustizia”. Nel documento ufficiale del municipio di Bezons, intitolato “Prisonnier et citoyen d’honneur”, non si cita neppure il coinvolgimento di Rimawi nell’uccisione dell’allora ministro dello stato ebraico. L’European Jewish Congress ha chiesto al presidente francese François Hollande di intervenire per rimuovere l’onta dell’onorificenza concessa al terrorista palestinese. “Hanno onorato non solo un assassino, ma l’assassino di un ministro del governo israeliano”, ha denunciato Moshe Kantor. “Questa glorificazione del terrorismo manda un segnale chiaro al prossimo Merah”. Tra pochi giorni la Francia si stringerà attorno al ricordo dei quattro ebrei, un rabbino e tre bambini, uccisi a Tolosa di fronte alla loro scuola.

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