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Il Foglio Rassegna Stampa
04.03.2009 Geert Wilders: espulso da GB, benvenuto negli Usa
il servizio di David Frum

Testata: Il Foglio
Data: 04 marzo 2009
Pagina: 2
Autore: David Frum
Titolo: «To be Wilders»

Geert Wilders è il benveunto negli Stati Uniti, mentre la Gran Bretagna aveva posto il divieto al suo ingresso. Sul FOGLIO di oggi. 04/003/2009 a pag.2,  il servizio di David Frum, dal titolo " To be Wilders":

In una piccola stanza del Club Nazionale della Stampa di Washington, la mattina del 27 febbraio, un uomo alto e biondo sta in piedi di fianco a guardie di sicurezza con la faccia scura. E’ qui per vedere un breve documentario – una pellicola a causa della quale è stato accusato di incitamento all’odio nei nativi Paesi baschi e gli è stato vietato l’ingresso nel Regno Unito. Qui negli Stati Uniti, l’accoglienza è diversa. Giovedì Wilders ha mostrato il suo film ai membri del Congresso americano. E’ stato intervistato su Cnn e Fox e alla radio. Ha aperto il suo intervento al Club della Stampa ringraziando ironicamente le autorità per l’Immigrazione americane per avergli permesso di visitare il paese. Wilders è membro del Parlamento olandese e leader del piccolo Partito per la Libertà. Piccolo almeno fino a oggi: l’accusa di incitamento all’odio contro Wilders ha fatto salire il Partito per la Libertà al terzo posto nei sondaggi olandesi. Il film di Wilders, “Fitna” presenta le immagini della violenza perpetrata dai terroristi islamici, intervallata da citazioni tratte dai passaggi più sanguinari del Corano. Persino prima dell’uscita del film, Wilders era diventato famoso come critico feroce dell’Islam e della minoranza musulmana dei Paesi Bassi, ampia e in crescita: quasi un milione su una popolazione di 16 milioni. Ha paragonato il Corano al “Mein Kampf” e ha esortato a bloccare tutta l’immigrazione dai paesi islamici. I gruppi olandesi di sinistra hanno chiesto per anni un’azione giudiziaria contro Wilders. La giustizia olandese li ha ignorati. Ma alla fine nel gennaio del 2009 l’accusa ha avuto via libera: una giuria ha ordinato ai pubblici ministeri di agire. Le accuse sono state messe agli atti ed è stato aperto il caso. Il processo è stato bizzarro. Nello stesso momento in cui un ramo del governo olandese stava lavorando per mandare Wilders in prigione, i servizi di sicurezza gli stavano fornendo protezione 24 ore su 24. Il politico olandese Pim Fortuyn e il regista olandese Theo van Gogh avevano entrambi pagato con la vita per il loro criticismo nei confronti del’Islam, e il governo olandese voleva evitare un terzo omicidio. Se c’è dell’ironia nel fatto che il presunto colpevole di incitamento all’odio sia la persona in pericolo di vita e che le supposte vittime dell’odio siano quelle pronte a uccidere, è passata inosservata al sistema legale olandese. Se il processo ha reso Wilders famoso, la sua espulsione dal Regno Unito lo ha innalzato a vera celebrità. Due giorni prima della conferenza stampa di Wilders, mi è capitato di essere a Providence, Rhode Island, e di salire a bordo di un volo della Southwest Airlines per Washington alla stessa ora di Wilders. Viaggiava con un entourage impressionante come quello di una star del cinema. Stavo chiacchierando con un paio di loro mentre entravamo nell’aereo, altrimenti vuoto – e sono stato improvvisamente fermato da un impiegato dell’amministrazione sicurezza trasporti, che mi ha squadrato con la stessa ferocia di un buttafuori di un nightclub di Hollywood. “E’ ok, è con noi”, ha detto uno del gruppo di Wilders, e sono stato spinto dentro. Alla conferenza stampa ho chiesto a Wilders: “I sondaggi mostrano che il suo partito potrebbe arrivare secondo se le elezioni si tenessero oggi. Potrebbe un giorno diventare il premier dei Paesi Bassi. Se fosse eletto, cosa farebbe per il problema dell’estremismo?”. Lui non mi ha dato una gran risposta. Ha promesso di difendere i valori tradizionali olandesi di libertà e tolleranza e di aggravare le pene per i trasgressori della legge. La linea del suo partito offre alcuni dettagli in più. Propone di chiudere le scuole islamiche, espellere i criminali che hanno la doppia cittadinanza verso i loro paesi d’origine e bandire il burqa nei luoghi pubblici. Ma lo stesso Wilders riconosce che i musulmani dei Paesi Bassi non se ne stanno andando. Come saranno assimilati in una società di cui molti di loro rifiutano i valori tolleranti e liberali? Wilders è un individuo polemico, non un legislatore o un dirigente esecutivo. La sua specialità è sollevare un allarme su problemi che altri ignorerebbero. I governi hanno risposto all’allarme negando l’esistenza di qualsiasi problema. Quella risposta è destinata a fallire. Se fallisce nel momento in cui anche le banche stanno fallendo, la disoccupazione sta crescendo e il crimine sta peggiorando, Wilders può ritrovarsi a essere più di una celebrità.

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