Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

La Nazione Rassegna Stampa
19.10.2018 Norvegia: la storia delle donne amanti dei nazisti
Commento di Roberto Giardina

Testata: La Nazione
Data: 19 ottobre 2018
Pagina: 17
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Amanti dei nazisti, la Norvegia si scusa. Perseguitate perché scelsero il nemico»
Riprendiamo oggi, 19/10/2018, a pag.17, da NAZIONE/CARLINO/GIORNO, con il titolo "Amanti dei nazisti, la Norvegia si scusa. Perseguitate perché scelsero il nemico", il commento di Roberto Giardina.

Immagine correlata
Roberto Giardina

Immagine correlata
L'esercito tedesco brucia un villaggio norvegese nel 1940

VENNERO al mondo come superuomini o future fattrici perfette per la razza ariana e furono trattati come animali, minorati mentali, da dimenticare in un ospizio, sottoposti a maltrattamenti e sevizie quotidiane. Ora, dopo 73 anni, la Norvegia chiede scusa alle loro madri, che ebbero rapporti con i soldati nazisti durante l'occupazione. Il primo ministro, la signora Erna Solberg, ha deciso di rendere giustizia a queste donne, colpevoli di avere amato l'uomo sbagliato, un nemico, ma erano ragazze, spesso minorenni, che pagarono la 'colpa' in modo crudele. Un atto tardivo. Le truppe del III Reich invasero il paese nell'aprile 1940. In tutto 350mila uomini che rimasero fino al termine della guerra. Circa 50mila giovani donne ebbero rapporti con i tedeschi, mettendo al mondo almeno 12mila bambini. Già nel 1935, Heinrich Himmler, il capo delle SS, aveva avviato l'operazione 'Lebensborn' per selezionare e migliorare la razza ariana, che avrebbe dovuto popolare il Reich millenario.

Immagine correlata
Vidkun Quisling, a capo del regime norvegese collaborazionista agli ordini della Germania nazista

UOMINI e donne dovevano essere alti, biondi, con gli occhi azzurri, in perfetta forma fisica. Le madri venivano premiate con un trattamento privilegiato, sussidi e alloggi. L'operazione Lebensborn fu esportata nei paesi occupati. In Francia, Belgio, Lussemburgo, furono aperti una ventina di centri dove venivano messi al mondo e allevati i Superkinder. Per Himmler il paese più adatto era la Norvegia, le donne appartenevano «alla razza ideale».

DOPO la guerra, le ragazze che avevano fraternizzato con il nemico furono trattate da traditrici, private dei diritti civili, e molte vennero espulse dal paese, mandate in Germania. Solo delle minorate mentali, si disse, potevano amare un nazista, e dunque anche i loro figli, i Tyskerbarna, dovevano essere nati con tare mentali e fisiche. I più fortunati vennero tolti alle madri e dati in adozione, molti altri internati in ospizi per minorati mentali, maltrattati, violentati. Nel 1959, la Germania versò alla Norvegia un risarcimento di 50 milioni di Deutsche Mark, destinati a donne e bambini. Ma nessuno ricevette l'indennizzo.

LA PIÙ FAMOSA dei bambini Tyskerbarna, è Anni Frid Lynskad, cantante del gruppo pop ABBA. Era nata dopo la guerra, nel novembre del 45. Sua madre era diciassettenne, e morì due anni dopo. Anni fu affidata alla nonna che viveva in Svezia. E sfuggì alle persecuzioni. Conobbe il padre solo nel 1977. Oggi, poche donne sono ancora in vita. «Le autorità norvegesi - ha detto il premier Solberg - violarono la regola fondamentale secondo cui nessun cittadino può essere punito senza processo o condannato. Per molte fu solo un amore adolescenziale, per altre l'amore di una vita con un soldato nemico o un flirt innocente che le segnò per sempre».

Per inviare la propria opinione ai quotidiani, telefonare:
Il Giorno: 02/277991

La Nazione: 055/2495111
Il Resto del Carlino: 051/6006111
Oppure cliccare sulle e-mail sottostanti


segreteria.redazione.firenze@monrif.net

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui