Riprfendiamo dalla NAZIONE di oggi, 27/08/2016, a pag.16, con il titolo "Profughi, la Baviera mette i paletti: non accoglieremo gli islamici", le cronache elettorali tedesche di Roberto Giardina

Roberto Giardina

BERLINO- «Se lo mettano, se vogliono, ii burkini», afferma Thomas De Maziere, ministro dell'Interno tedesco. La Germania non è la Francia, ma ci sono regole da osservare. «Il burkini non è un problema per la sicurezza, un allarme per il terrorismo», continua l'esponente della Cdu. «E' un problema per l'integrazione, e riguarda la dignità della donna». Per strada, spiega De Maziere, si puo andare vestiti come pare, pero non si puo indossare ii burka se si guida, per ragioni di sicurezza, nè entrare con il volto coperto in un ufficio pubblico, o a scuola. E stato vietato a una giovane araba di salire in cattedra con il velo islamico: in quanto insegnante, è una funzionaria tedesca e deve rispettare la Costittrzione che sancisce la parita tra uomo e donna. Una questione non semplice, perche la giovane sosteneva che fosse una sua libera scelta. Il burkini ha creato più di una difficolta sempre nelle scuole: le lezioni di nuoto fanno parte del programma obbligatorio, come matematica o storia. Non si puo essere esentati, ma molti genitori si oppongono. Non vogliono che le figlie vadano in piscina assieme ai ragazzi. A Berlino sono ammesse lezioni separate per le bambine, nella vicina Lipsia no, e si minaccia di condannare a pesanti multe i genitori che si oppongono. Perfino il carcere, se non cedono. La Germania è più tollerante ma si preoccupa. Tra una settimana si vota in Mecklenburg-Pomerania; il Land a nord di Berlino, e secondo i sondaggi i populisti dell'AfD, l'Alternative fir Deutschland potrebbero andare oltre il venti per cento, testa a testa con la Cdu di Frau Angela. E il 18 settembre si torna a votare nella capitale, dove è previsto un'altra affermazione dell'estrema destra che potrebbe rendere difficile la formazione del nuovo governo cittadino. Dopo la serie di attentati in luglio in Baviera, il 70 per cento dei tedeschi si sente meno sicuro. La Cancelliera in un mese ha perso dodici punti nell'indice di gradimento (da 58 a 46, e un anno fa era a 75). Preoccupati soprattutto i cristianosociali della Baviera, che perdono voti scavalcati dall'Afd. La CSU è un partito fratello dei cristianodemocratici ma è pur sempre un altro partito. Ii leader Horst Seehofer continua ad attaccare la Merkel: «è un grave errore la sua tolleranza». E cosi la Csu ha preparato un «programma fondamentale» che sara presentato e discusso a settembre, per delineare i principi base dell'accoglienza: «Accanto alla qualifica professionale e le necessità della nostra economia, nella scelta degli immigrati in futuro bisognera controllare con maggiore attenzione anche la vicinanza dell'ambito culturale». In altre parole, potrà essere un ostacolo l'accoglienza di un immigrato musulmano perchè la sua fede non riconosce la separazione tra ii potere dello Stato e la Chiesa. Se si è convinti che l'imam è la massima autorità a cui obbedire non si potrà pretendere di vivere in Germania o, al limite, in Baviera, la regione ultracattolica, e la più ricca. La Germania è uno Stato federale, e la Baviera ha il diritto di non rispettare le decisioni di Berlino se si teme che possano violare i principi fondamentali.

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