giovedi` 02 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Famiglia Cristiana Rassegna Stampa
24.02.2002 25/2/02 DISTINZIONI DA FARE...
numerose inesattezze ed un errore di fondo

Testata: Famiglia Cristiana
Data: 24 febbraio 2002
Pagina: 152
Autore: un giornalista
Titolo: «Medio Oriente, il tragico buio»
Intervento pubblicato su Famiglia Cristiana (24/II/02), pag. 152: "Medio Oriente, il tragico buio"

Alle lettere di alcuni lettori sulla situazione mediorientale, viene aggiunta una riflessione che inizia con queste parole: "Dal Medio Oriente continuano ad arrivare notizie 'pendolari': soldati israeliani che non vogliono prestare il servizio nei Territori; militanti del Fronte di liberazione palestinese annientati da un razzo nella loro auto, perchè si diceva che tra di loro ci fosse l'organizzatore di un attacco mortale a un gruppo di soldati israeliani".

Questa frase contiene numerose inesattezze ed un errore di fondo. Ecco le inesattezze:
attualmente definire i membri dell'FLP, "militanti" vuol semplicemente dare un'interpretazione parziale della realtà, che invece vede questi "militanti" impegnati quasi sempre in azioni cruente contro civili innocenti ed indifesi, il che li qualifica come terroristi;
l'autore del commento continua a dare la sua interpretazione parziale del fatto, mettendo in dubbio che questi "militanti" stessero preparando un attentato ("si diceva...") e quindi screditando Israele;
e procede in questa manipolazione delle parole, affermando che l'attacco preparato (forse) dai "militanti" era contro soldati - quindi comunque in una situazione di conflitto - senza un minimo accenno alla possibilità che l'attentato avrebbe potuto essere diretto contro civili indifesi, come capita nella maggior parte delle volte.

L'errore di fondo è che l'accostamento dei due fatti non ha senso: nel primo caso si parla di un episodio che rientra nelle vicende comuni di una democrazia in cui vengono espresse le proprie opinioni - ma in questo caso è ancora più significativo in quanto Israele attualmente si trova praticamente in stato di guerra e queste manifestazioni di opinione in altri paesi democratici, in situazioni simili, verrebbero represse con ben maggiore decisione, come dimostrano episodi di minore importanza avvenuti anche nel nostro Paese - il secondo caso riportato non è altro che la legittima autodifesa a cui ha diritto ogni nazione, che invece l'autore vorrebbe far passare per semplice atto aggressivo, come visto sopra.
Sarebbe stato molto più consono associare due fatti simili, ovvero da una parte i soldati israeliani che non vogliono andare nei Territori e dall'altra i palestinesi che si rifiutano di partecipare agli attentati contro israeliani. Un simile esempio non è stato riportato forse perchè non esiste, ma non perchè i palestinesi siano gente sanguinaria, semplicemente perchè vivono sotto il regime non democratico dell'ANP e non possono esporre le loro idee liberamente, come invece possono fare gli israeliani. Ma questo, l'autore del commento, lo omette.


Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare e-mail di protesta alla redazione di Famiglia Cristiana, cliccando sulla sua e-mail sottostante. Si aprirà una lettera di posta elettronica già pronta per essere compilata e spedita.


direzionefc@stpauls.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT