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Famiglia Cristiana Rassegna Stampa
09.06.2002 Emergency Medici Per Strada


Testata: Famiglia Cristiana
Data: 09 giugno 2002
Pagina: 68
Autore: Fulvio Scaglione
Titolo: «Emergency medici di strada»
La giornalista Simonetta Della Seta, durante una conferenza pubblica, ha affermato che non sempre le informazioni fornite dalle ONG (organizzazioni non governative) sono attendibili in quanto, malgrado l'ottimo lavoro svolto, "seguono spesso dei valori che offuscano la visione politica e storica della situazione". L'articolo di Scaglione ne è un esempio lampante: durante l'intervista a Strada, fondatore di Emergency (associazione di medici che curano le vittime dei conflitti), riguardo ad Israele, si parla di una proposta di fornire ambulanze nella West Bank, poiché spesso i malati palestinesi non riescono a raggiungere gli ospedali a causa dei check point: "Dopo un mese - afferma Strada - siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale del Governo d'Israele. Mi pare che un mese sia un lasso di tempo sufficiente perché un Governo stabilisca se gli sta bene che ci siano ambulanze al servizio dei malati". Ed ecco che emerge di nuovo l'immagine dell'israeliano cattivo che impedisce al povero e buon palestinese di curarsi. Non una parola sul reale motivo per cui questa proposta non è di facile realizzazione: i terroristi palestinesi usano spesso le ambulanze per far passare in Israele esplosivo e kamikaze. Come purtroppo accade di frequente, le ONG sono "miopi": vedono la sofferenza, indubbiamente reale, di un popolo e traggono le conclusioni, senza andare ad approfondire le motivazioni e quindi fornendo un quadro incompleto e distorto. Inoltre, non una parola e' detta sul motivo dell'esistenza dei numerosi check point che rendono indubbiamente molto pesante la vita dei palestinesi: non c'erano quando i terroristi palestinesi non organizzavano attentati a raffica. E' molto facile far credere che l'unica responsabilità della situazione in Medioriente sia da attribuirsi ad Israele, peccato però che questo tipo di analisi non solo non corrisponda alla realtà, ma allontani la possibilità di pace, proprio perché basata su fatti distorti, ed è ancora più triste che questa operazione sia spesso condotta dalle ONG, il cui ruolo dovrebbe essere invece neutrale ed oggettivo.
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