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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Famiglia Cristiana Rassegna Stampa
25.10.2002 Un libro racconta l’assedio della Natività.
Marc Innaro e Giuseppe Buonavolontà raccontano, in un libro, l'assedio alla Chiesa della Natività,i frati e i terroristi sono

Testata: Famiglia Cristiana
Data: 25 ottobre 2002
Pagina: 101
Autore: un giornalista
Titolo: «L’assedio della Natività»
Famiglia Cristiana del 27 ottobre nella sezione Cultura pubblica una breve recensione del libro "L’assedio della Natività" che uscirà a partire dal 9 novembre.

La terribile vicenda dei 250 palestinesi armati fra i quali alcuni terroristi e molti guerriglieri che si erano asserragliati nel mese di aprile nella Basilica della Natività e che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo occidentale viene ora raccontata in un libro.

"Due giornalisti della Televisione italiana, Marc Innaro e Giuseppe Buonavolontà, raccontano lo svolgersi di quegli avvenimenti, insieme con una riflessione sugli aspetti fondamentali del conflitto tra palestinesi ed israeliani, in un libro che alterna"
e, scusate il gioco di parole, speriamo non alteri
"i fatti alla testimonianza diretta di padre Ibrahim Faltas, il frate francescano che ha condotto parte delle trattative per liberare la Basilica della Natività."
Poiché il libro non è ancora uscito ci limitiamo a riportare una anticipazione, tratta dal diario di padre Faltas, che Famiglia Cristiana pubblica in questo numero ma che rende comunque inevitabili alcune considerazioni.
Prima di tutto i veri responsabili di questo grave episodio e cioè i terroristi palestinesi che, armati fino ai denti, hanno preso d’assedio la Basilica, incuranti delle sofferenze dei poveri fraticelli non vengono neppure citati quasi che l’assedio sia da imputarsi ad una calamità naturale!

In secondo luogo nessun cenno è fatto ai soldati israeliani che si sono prodigati, fornendo cibo ed altri generi di sostentamento ai frati e ai civili presi in ostaggio.

"Ma come? Mi dicevo com’è possibile che la diplomazia americana abbia fallito? Come è possibile che il mondo sia così barbaro da non accorgersi che tra un po’ noi veramente non ce la faremo più."
I veri barbari sono quei terroristi che hanno violato la sacralità di una chiesa, passeggiando nella Grotta con una mitraglietta a tracolla.
"Il segretario di Stato americano Powell, prima di andare a Gerusalemme, ha fatto tappa in Marocco, in Egitto, in Giordania. Tutti concordavano: sì, adesso si può agire. Invece il buongiorno è subito suonato storto, appena giunto Powell in Terra Santa: i soliti leader muri di gomma a fare da interlocutore, le violenze quotidiane che provocano altre violenze."
Una delle più gravi violenze è quella che hanno subito i sacerdoti armeni derubati delle loro croci d’oro e dei loro preziosi libri sacri. Dov’era Padre Faltas quando tutto questo succedeva?
"Stavamo perdendo la speranza."
Grazie all’ostinazione di Arafat che aveva più volte rifiutato di incontrare la controparte israeliana per negoziare una equa conclusione della vicenda.
"Mi preoccupavano molto i giovani. Alcuni nei momenti di disperazione avrebbero potuto fare qualsiasi cosa."

E molti lo hanno fatto: ad esempio rubare o danneggiare l’interno della Basilica
"Mi adoperavo per placare la loro agitazione."
La loro violenza.
"Ma difficilmente trovavo gli argomenti."
E’ arduo trovare "argomenti" con terroristi armati, responsabili di stragi e sprezzanti della sacralità della vita umana.
"In mezzo a quella disperazione stavo naufragando anch’io."
E se non è naufragato, padre Faltas, lo deve esclusivamente ad alcuni paesi europei, fra i quali l’Italia, che hanno accettato di accogliere quei terroristi con i rischi ed i pericoli che tutto ciò comporta.

Se doveva aspettare che si muovesse il Vaticano...

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