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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 30/04/2020, a pag. 22, con il titolo "Bellocchio e il caso Mortara dopo la rinuncia di Spielberg: 'Una ricostruzione storica'", il commento di Fulvia Caprara.
Marco Bellocchio, Steven Spielberg A partire dalla stessa vicenda, il film, scritto con la regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli e con lo scrittore Stefano Massini, si intitoleràLa conversione: «La storia di Edgardo Mortara - ha fatto sapere Bellocchio - si intreccia con svolte storiche cruciali, tra cui la caduta del potere temporale della Chiesa». Prodotto da Rai Cinema con la Ibc di Beppe Caschetto e con la Kavac Film di Simone Gattoni, La conversione sarà girato a Bologna, Roma e altre città europee: «L'approccio alla questione - ha dichiarato l'ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco - sarà quello di una persona agnostica. Ciò che ha interessato Bellocchio è il mistero di una conversione che affonda le radici in una terribile violenza perpetrata ai danni di un bambino. Una violenza dovuta al fanatismo religioso e alla convinzione secondo cui, in nome della religione, tutto si possa fare». Al centro della narrazione, basata sullo studio di documenti originali, con la collaborazione della storica Pina Todaro, si muoveranno, oltre al giovane Edgardo, i suoi genitori, il Papa Pio IX, l'inquisitore Gaetano Feletti e il fratello Riccardo che aveva combattuto, con valore, nella presa di Porta Pia. Divenuto sacerdote e deciso, per molti anni, a rifiutare i contatti con la famiglia d'origine, Mortara morì 90enne, nel 1940, a Liegi, in tempo per assistere agli orrori del nazismo e dell'odio antisemita. Nel destino del piccolo Edgardo c'è la denuncia delle deviazioni del potere temporale dello Stato Pontificio, poco prima della sua definitiva capitolazione. Il gesto durissimo compiuto dall'ultimo Papa Re divenne bandiera della campagna rivoluzionaria di Mazzini e di Garibaldi, estremo esempio di un'intrusione, di un'amputazione di libertà, in contrasto aperto con il modello di Stato laico e moderno cui avrebbe dovuto tendere l'Italia in via di proclamazione. Tutti temi in linea con l'ispirazione bellocchiana, con il suo sguardo problematico sulla religione e sull'uso della coercizione come strumento per affermarne i principi.
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