|
| ||
|
||
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 28/12/2019, a pag.17 con il titolo "Il 7 gennaio parte la missione Ue: corsa per battere i turchi sul tempo" la cronaca di Francesca Sforza.
Francesca Sforza Ghassan Salamé, rappresentante speciale dell'Onu in Libia Il sultano Erdogan L'avanzata di Haftar L'allarme è arrivato anche a New York, dove l'inviato speciale per la Libia Ghassan Salamè ha chiamato l'inviato russo per il Medio Oriente Mikhail Bogdanov per ricordare l'importanza — si legge nell'agenzia russa Sputnik — di contribuire alla Conferenza di Berlino in modo costruttivo. Sulle possibilità di riuscita di quest'ultima, infatti, i russi non hanno mai fatto mistero delle loro perplessità, sia per l'esclusione dei libici, sia per il mancato coinvolgimento dei paesi confinanti (entrambi punti che le riunioni preparatorie hanno accolto e stanno cercando di rendere più accettabili). Ora la domanda è: riusciranno Unione europea e Nazioni Unite a impedire un confronto diretto in quella che potrebbe diventare una devastante guerra per procura a due passi da casa nostra? Ieri sera l'esercito capitanato da Haftar ha rivendicato di aver preso il controllo dell'aeroporto di Tripoli, a 30 chilometri dalla capitale, e lo stesso generale ha proseguito con le minacce: «Nelle prossime ore ci saranno sorprese per tutti i libici».
Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante
lettere@lastampa.it |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |