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La Stampa Rassegna Stampa
01.11.2019 La compagnia iraniana Mahan non farà più scalo a Milano e Roma
Ma il titolo è sbagliato, cronaca di Francesco Grignetti

Testata: La Stampa
Data: 01 novembre 2019
Pagina: 13
Autore: Francesco Grignetti
Titolo: «L'Italia cede alle pressioni di Washington, stop a voli dei Pasdara a Roma e Milano»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 01/11/2019, a pag. 13, con il titolo "L'Italia cede alle pressioni di Washington, stop a voli dei Pasdaran a Roma e Milano" la cronaca di Francesco Grignetti.


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Mahan, la linea aerea dei Pasdaran

Nel pezzo Grignetti, correttamente, scrive che " anche l’Italia si adegua alle richieste americane", curiosamente nella titolazione quel 'si adegua' diventa "cede", forese il titolista ignora anche chi sono i Pasdaran della rivoluzione, gli consigliamo di chiederlo ai kurdi e agli oppositori del regime sanguinario degli ayatollah, così non cadrà più in questi errori.


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Francesco Grignetti

ROMA- Dopo Francia e Germania, anche l’Italia si adegua alle richieste americane e vieta i voli della compagnia aerea iraniana Mahan Air. Può sembrare una piccola cosa. È in realtà una svolta nella nostra politica estera nei confronti dell’Iran, perché avere concesso i collegamenti con Roma e con Milano alla seconda compagnia civile dell’Iran era stato un corollario della ripresa di contatti e di business con la Repubblica islamica degli Ayatollah, dopo il lungo embargo e sull’onda degli entusiasmi per l’accordo sul nucleare. In quel contesto, era il giugno 2015, accogliere i voli della Mahan Air era stata una forma di diplomazia economica così come con i nuovi contratti petroliferi o la vendita di macchinari. Pochi mesi dopo, nel gennaio 2016, con visita ufficiale (la visita che è rimasta famosa perché furono coperte le nudità alle statue del Campidoglio) era in Italia il Presidente Hassan Rohani e dichiarava che «l’Iran vedeva nell’Italia il cancello d’ingresso verso l’Europa». Di contro, l’allora ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, magnificava la «nuova era» che si andava ad aprire. Le hostess della Mahan Air in giro per Fiumicino e poi a Malpensa sembrarono il simbolo di questa stagione di aperture. Peccato però che quella compagnia aerea fosse da tempo sulla lista nera degli Stati Uniti. La Mahan Air è un’emanazione dei Pasdaran iraniani, ovvero il corpo paramilitare dei Guardiani della Rivoluzione. E infatti, a riprova dello stretto intreccio, in questi anni la Mahan Air è stata la protagonista nel trasferimento di uomini e mezzi dall’Iran verso la Siria, dove i Pasdaran hanno combattuto al fianco dell’esercito lealista. E non soltanto i miliziani iraniani hanno volato verso il fronte siriano con gli aerei della Mahan Air, ma anche afghani e pachistani, in quanto i Pasdaran per quella guerra avevano cooptato gruppi islamici armati di credo sciita di tutto il Medio Oriente. Una situazione contraddittoria, che è stata tollerata fintanto che si è sperato in una evoluzione democratica e pacifica dell’Iran. Le cose poi sono andate diversamente. E dagli Stati Uniti, archiviata la stagione di Obama che aveva patrocinato l’accordo sul nucleare, con l’avvento dell’Amministrazione Trump ci sono state pressioni crescenti affinché la Mahan Air sloggiasse dall’Europa, e quindi dall’Italia. Così è accaduto anche con Francia e Germania, dove la compagnia iraniana aveva ottenuto la concessione di scali nello stesso periodo. Alla fine, tra gennaio e marzo di quest’anno, Parigi e Berlino hanno deciso di troncare. Restava l’Italia. Nel recente viaggio del Segretario di Stato, Mike Pompeo, la questione della Mahan Air figurava ai primi posti. E già in quell’occasione il governo italiano si era impegnato a revocare le autorizzazioni. Ieri, la comunicazione ufficiale attraverso una stringata nota dell’Enac, l’ente preposto all’aviazione civile, che ha concesso alla Mahan Air ancora 45 giorni di esercizio. Più che altro per garantire i clienti che avevano già comprato i biglietti. Con il 15 dicembre, però, Mahan Air non potrà più volare da e per l’Italia. Una decisione prettamente politica, non tecnica. E infatti, aggiunge l’Enac, la «licenza» di volo, emessa dal ministero dei Traporti iraniano, resta valida. Quel che decade è la «autorizzazione» del nostro governo ai voli in Italia. Il rischio, a non agire, erano le possibili ritorsioni degli Stati Uniti verso i due aeroporti di Fiumicino e Malpensa, come previsto dalle sanzioni dell’Amministrazione Trump nei confronti dell’Iran e dei suoi partner.

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