Ecco svelata la prima identità (con tanto di pubblicazione di foto) di un membro del commando che nella notte tra sabato e domenica ha braccato e stanato Abu Bakr al Baghdadi contribuendone all'eliminazione. Il suo nome è Conan e si tratta di un elemento sceltissimo dell'unità cinofila dei corpi speciali a stelle e strisce. È lei il primo eroe del blitz di Barisha al quale Donald Trump ha rivolto un pensiero nel discorso di domenica in cui annunciava l'uccisione del terrorista più ricercato al mondo. Due giorni dopo il presidente in persona ha deciso di renderle omaggio su Twitter, andando oltre le direttive di sicurezza che ne avrebbero imposto la riservatezza in quanto elemento ancora in servizio. «Abbiamo desecretato l'immagine di uno splendido cane che ha fatto un così grande lavoro nel catturare ed eliminare il capo dell'Isis», ha twittato Trump pubblicando la foto.

Sembra che Conan non fosse l'unico «special dog» presente sul teatro dell'operazione ma senza dubbio è stato quello che più si è emesso in evidenza: sguinzagliata da uno degli specialisti della Delta Force, ha inseguito la preda nel buio cunicolo fino all'esplosione con cui il Califfo si è fatto saltare in aria. Al Pentagono non si parla d'altro che di lei: ribattezzata «Zero Bark Thirty» (dal film sull'uccisione di Osama bin Laden «Zero Dark Thirty»), e sebbene la sua razza non sia stata rivelata ufficialmente, assomiglia proprio a Cairo, la bellissima femmina di pastore belga del tipo Malinois appartenente all'unità speciale K-9 che nel 2011 fu impiegato nel blitz dei Navy Seal in cui fu ucciso lo sceicco del terrore ad Abbottabad. Lo scatto d'ordinanza la ritrae con un'imbracatura mimetica, quella a cui spesso vengono applicate le radio trasmittenti per impartire gli ordini anche a distanza e le telecamere per catturare le immagini in diretta. Il suo muso dolce potrebbe trarre in inganno al cospetto di un cane addestrato ad essere un Rambo a quattro zampe. E in effetti Conan ha rischiato la vita, travolta dallo scoppio del giubbotto esplosivo di al Baghdadi e rimanendo ferita, per fortuna lievemente.Tanto da essere tornata subito al lavoro fanno sapere al Pentagono.