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La Stampa Rassegna Stampa
14.08.2019 Russia, ecco lo Stato da denuclearizzare subito
Commento di Giuseppe Agliastro

Testata: La Stampa
Data: 14 agosto 2019
Pagina: 20
Autore: Giuseppe Agliastro
Titolo: «Test nucleare: il Cremlino ammette 'una tragedia'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 14/08/2019, a pag.20 con il titolo "Test nucleare: il Cremlino ammette 'una tragedia'" il commento di Giuseppe Agliastro
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Giuseppe Agliastro

Ecco l'articolo:


Sono ancora tanti gli aspetti poco chiari dell’esplosione avvenuta giovedì scorso in Russia durante il test di un motore missilistico a propulsione atomica. A infittire il mistero e ad accrescere il timore radiazioni è stata ieri la notizia di un’imminente evacuazione di Nyonoksa: il villaggio più vicino al poligono sul Mar Bianco in cui si è verificato l’incidente. Ai 500 abitanti della cittadina era stato detto di lasciare temporaneamente la zona per non meglio specificate attività nell’area militare. Alla fine però - racconta l’amministrazione regionale - gli oscuri impegni sono stati cancellati e di conseguenza anche l’evacuazione. La preoccupazione comunque permane. Inizialmente il ministero della Difesa aveva escluso un significativo aumento delle radiazioni nella zona, ma ieri Mosca ha ammesso che nel giorno della tragedia la radioattività a Severodvinsk, a circa 40 chilometri dal poligono, era aumentata fino a 16 volte per poi tornare nella norma in un paio d’ore. Uno dei sensori avrebbe però registrato un livello di 1,78 microsievert per ora, ben sopra la media ma - secondo gli esperti russi - largamente sotto i livelli di allarme. Informazioni col contagocce A distanza di sei giorni dall’esplosione, le autorità russe continuano a fornire informazioni col contagocce e contraddicendosi anche se per la prima volta ammettono: «Queste sono tragedie. E' importante ricordare gli eroi, che perdono la vita a causa di questi incidenti». Non si sa né quale tipo di siluro sia stato coinvolto nell’incidente né il numero esatto delle vittime. All’inizio il ministero della Difesa aveva riferito di due morti, poi l’agenzia nucleare russa Rosatom ha annunciato la morte di cinque suoi scienziati. Non è chiaro però se queste ultime vittime siano o meno da aggiungere al precedente bilancio. Anche il missile coinvolto resta top secret. Alcuni esperti sospettano che si tratti di una delle «super armi» che l’anno scorso Putin presentò al mondo come capaci di rendere «insensati» gli Scudi americani in Europa e in Asia: una delle ipotesi più gettonate è che si tratti del Burevestnik, un nuovissimo siluro che non avrebbe limiti di gittata e prende nome dalla procellaria, un uccello marino che vola sfidando le tempeste. Anche Trump la pensa così e in un tweet ha chiamato il misterioso missile “Skyfall”, dicitura Nato del Burevestnik. Poi ha dato il via a una battaglia verbale tra Cremlino e Casa Bianca su chi abbia il miglior arsenale missilistico. «Noi abbiamo tecnologie simili» a quelle russe «ma più avanzate»

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