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La Stampa Rassegna Stampa
16.05.2019 Eurovision, stasera l'apertura. Madonna ambasciatrice, attacco hacker contro Israele respinto
Cronaca di Luca Dondoni

Testata: La Stampa
Data: 16 maggio 2019
Pagina: 22
Autore: Luca Dondoni
Titolo: «Tel Aviv in festa per l’Eurovision, Madonna ambasciatrice e spunta la minaccia hacker»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/05/2019, a pag.22 con il titolo "Tel Aviv in festa per l’Eurovision, Madonna ambasciatrice e spunta la minaccia hacker", la cronaca di Luca Dondoni.

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Martedì scorso, l’area Expo di Tel Aviv, in Israele, ha accolto la prima delle due semifinali della 64ma edizione dell’Eurovision Song Contest e stasera Rai 4 trasmetterà la seconda semifinale mentre Rai 1 si è assicurata la finalissima di sabato. Purtroppo però proprio martedì l’emittente tv israeliana Kan, che trasmette la manifestazione, ha subìto un attacco hacker durante la diretta web della prima semifinale della gara. Sul webcast sono apparse false immagini di fumo sulla città, in sottofondo una sirena e una voce in inglese che metteva in guardia da un imminente attacco. E il Bds, il movimento internazionale per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, ha organizzato un controfestival ribattezzato «Globalvision» a Betlemme, in Cisgiordania, ad Haifa, in Israele, a Londra e a Dublino.


Madonna

Certo l’Eurovision non è mai stato così atteso e a far salire la temperatura ci sono decine di manifestazioni previste fino a sabato quando Madonna sarà l’ospite d’onore con due canzoni dal suo imminente album di inediti e scopriremo il vincitore. Proprio Miss Ciccone, chiamata in causa da Brian Eno, musicista e storico produttore di Bowie e U2, Roger Waters, Peter Gabriel e il regista Ken Loach che le avevano chiesto di non partecipare all’evento per boicottare la politica di Israele, ha risposto azzerando la questione: «Non smetterò di suonare musica per soddisfare l’agenda politica di qualcuno e non smetterò di esprimermi contro le violazioni dei diritti umani ovunque nel mondo. Ho la speranza che presto si riesca a rompere questo terribile ciclo di distruzione e creare un nuovo percorso verso la pace».
Naturalmente per l’Eurovision Song Contest si sono strette le maglie della sicurezza: sono 41 i paesi in gara e altrettanti i cantanti pronti a sfilare sull’Orange Carpet dell’area Expo. Il nostro Mahmood ha il numero 38 e da giorni sta provando la sua canzone: «Ho studiato una scenografia che sottolineasse il peso del mio testo. So che per molti telespettatori dell’Eurovisione l’italiano è tabù, non capiranno ciò che canto, ma sono convinto che Soldi abbia una forza che va al di là del significato».

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