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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 20/08/2018, a pag.18 con il titolo "Nasce la 'radio delle donne' contro omicidi stupri e soprusi " il servizio di Giordano Stabile.
Le prime riforme di Mohammed bin Salman trovano ostacoli nella teocrazia islamica in Arabia Saudita. Non potrebbe essere diversamente, visto che l'Arabia Saudita era, e in buona parte è ancora, un regime medievale e antimoderno dove vige la legge del Corano. Questo non toglie che vadano apprezzate le prime riforme di questi ultimi mesi, vedremo e e come proseguiranno. Ecco l'articolo:
La sede è soltanto una stanza, in un casa in una Paese straniero non specificato, i mezzi minimi ma l’audience potenziale è molto vasta. Nsawya FM, la «radio delle donne», ha cominciato da un mese le sue trasmissioni in Rete, rilanciate da un account su Twitter che conta già 2200 seguaci. Il tutto a partire da un microfono, un computer portatile e un software per la gestione del suono, per raggiungere «la maggioranza silenziosa» delle saudite che aspira alla parità con gli uomini. Per ora, l’emittente clandestina trasmette soltanto un’ora alla settimana, attraverso il sito per le trasmissioni in streaming «Mixlr», ma punta a espandersi con l’aiuto del pubblico. I programmi sono incentrati su storie di violenze domestiche, a partire da casi di cronaca ma anche per far emergere «quelli che non vengono mai denunciati, la maggior parte», come ha spiegato alla Bbc la conduttrice «Ashtar», uno pseudonimo tratto da una dea mesopotamica.
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