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Riprendiamo dalla STAMPA - TORINO di oggi, 20/07/2017, a pag. 39, con il titolo "La giunta fa pace con le comunità ebraiche", la cronaca di Fabrizio Assandri. Attendiamo ulteriori chiarimenti per esprimere le nostre valutazioni. Gli incontri sono sempre utili, a patto che lascino tracce di chiarezza. Per ora, le scarne righe nella cronaca locale non lo consentono. La mozione votata è stata persino più grave dei comunicati di Hamas. Ecco l'articolo:
Il chiarimento, avevano detto le Comunità ebraiche, era «indispensabile». La mozione del Comune anti-Israele «Paese occupante» aveva causato lo «sdegno» di Noemi Di Segni e Dario Disegni, rispettivamente presidenti dell’Unione delle Comunità ebraiche e della Comunità di Torino. Ieri Appendino, apparsa in imbarazzo nei giorni scorsi, e l’assessore Giusta li hanno incontrati per rimarginare la frattura. «Guardiamo avanti. Quella mozione è buona solo per chi strumentalizza - dicono i rappresentati ebraici - ma abbiamo riflettuto su quanto di positivo può fare il Comune con iniziative che, invece di condannare, mettano insieme le due parti». «È doveroso da parte nostra, mia e del Consiglio comunale - dice la sindaca, con una correzione del tiro dei suoi - ascoltare le ragioni di tutti, per poter portare un contributo utile». direttore@lastampa.it |
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