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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/01/2018, a pag.29 con il titolo "Chanel nazista? Il processo si fa a teatro", il commento di Gianluca Lo Vetro. Quando i proprietari della Maison Chanel, i fratelli Wertheimer, ebrei, lasciarono la Francia occupata dai nazisti, trasferirono a New York diverse attività di casa Chanel, in particolare la produzione del profumo "Chanel n°5",continuate fino al loro ritorno a Parigi dopo la Liberazione. Ecco l'articolo:
Mademoiselle fu una spia dei nazisti per salvare il suo N° 5? Sull’interrogativo si basa la pièce Coco colpevole o innocente in scena ieri sera al teatro Manzoni col patrocinio dell’Anm e dell’Ordine degli Avvocati di Milano, per la serie Personaggi e protagonisti incontri con la storia . Sul palco il presidente della Corte Giuridica, Luca Villa, il pm Ilaria Li Vigni e l’avvocato Cinzia Calabrese. Testimoni per l’accusa la giornalista di Rai 1, Paola Cacianti e Antonio Mancinelli. Al banco della difesa la columnist Maria Luisa Agnese e Stefano Dominella di Gattinoni. Nei panni dell’imputata la stilista Chiara Boni. Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante direttore@lastampa.it |
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