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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 20/08/2017, con il titolo " Il re del Marocco grazia 14 terroristi " un breve redazionale.
La notizia può apparire contraria a quella che è la politica adottata dal paese su cui regna Mohammed V, dove i sermoni nelle moschee devono passare il vaglio di una apposita commissione di censura. La grazia ai detenuti è una tradizione della monarchia e l'aver incluso i condannati per terrorismo può essere interpretata dal fatto che il partito dei Fratelli Musulmani è nella coalizione di governo. Un gesto da parte del re per mantenere un rapporto non conflittuale con un alleato di governo. Ecco il pezzo: Il re del Marocco ha graziato 14 terroristi, in occasione dell'anniversario della Rivoluzione. Ogni anno Mohammed accora la grazia reale. Questa volta è toccata a 415 detenuti condannati per ogni tipo di reato e tra loro anche 14 condannati per terrorismo: 13 con pene inferiori ai 30 anni e uno condannato a morte. Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante direttore@lastampa.it |
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