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La Stampa Rassegna Stampa
19.12.2016 Un progetto terrorista di Hamas fermato in Tunisia
Cronaca (cauta) di Rolla Scolari

Testata: La Stampa
Data: 19 dicembre 2016
Pagina: 15
Autore: Rolla Scolari
Titolo: «Giallo sull'omicidio dell'ingegnare che costruiva droni per Hamas. Tunisi accusa: c'è la mano di Israele»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/12/2016, a pag.15, con il titolo "Giallo sull'omicidio dell'ingegnare che costruiva droni per Hamas. Tunisi accusa: c'è la mano di Israele", la cronaca di Rolla Scolari.

Rimandiamo al nostro commento uscito ieri: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=10&sez=120&id=64754
Ricordiamo a Rolla Scolari che Hamas non è " un gruppo palestinese che controlla Gaza" ma un "movimento terrorista" che controlla Gaza, come tale riconosciuto anche da Onu e Ue. Quindi può scriverlo tranquillamente.

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L'ingegnere di Hamas                                  Rolla Scolari

Sei colpi ravvicinati, sparati da un'automobile in corsa. Tre lo hanno colpito alla testa. E stato ucciso così, giovedi, a Sfax, porto della Tunisia, l'esperto di droni di Ha-mas, gruppo palestinese che controlla Gaza. Mohammed Zawahri aveva 49 anni. Secondo la stampa araba, benché non si nascondesse e anzi online è facile trovare sue fotografie intento ad armeggiare con droni, collaborava sia con il movimento palestinese sia con le milizie sciite libanesi di Hezbollah, muovendosi tra la Tunisia, Gaza e in passato la Siria. Diversi giorni dopo la sua misteriosa uccisione, Hamas ha annunciato che l'ingegnere aeronautico tunisino era un membro del suo braccio armato, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, e guidava un programma per lo sviluppo di droni. E benché nessuno abbia rivendicato l'operazione, sia i palestinesi sia molti media arabi hanno subito accusato il Mossad, i servizi segreti esterni israeliani, mentre le autorità tunisine hanno fermato otto persone. Da Israele non è arrivata nessuna conferma e nessuna smentita. Come ricorda Amos Harel sul quotidiano israeliano «Haaretz», Israele ha sempre affermato di riservarsi il diritto di combattere anche all'estero terroristi o individui ritenuti un pericolo per la sua sicurezza nazionale, mantenendo l'ambiguità su una serie di casi simili a quello di Zawahri, per i quali è stato accusato il Mossad: il comandante di Hezbollah Imad Mughniyeh è stato ucciso dall'esplosione di un'autobomba a Damasco, nel 2008; anche Sa-mir Kuntar, della leadership operativa del Partito di Dio, è stato ucciso in un'esplosione, sempre a Damasco, nel 2015; Mahmoud al-Mabhouh, tra i leader fondatori dell'ala armata di Hamas, è stato drogato e poi soffocato con un cuscino in un albergo di lusso di Dubai, nel 2010; è stato invece ucciso a Beirut nel 2013 da colpi ravvicinati Hassan Lakkis, membro di un'unità tecnologica di Hezbollah. Zawahri stava lavorando a una tesi di dottorato, ha spiegato ad «al-Risala», sito web legato ad Hamas, il fratello Radwan. Il tema: sottomarini radiocomandati a distanza. Il timore dell'intelligence israeliana, secondo la stampa locale, è che Hamas si stia preparando a un nuovo confronto armato, anche attraverso l'utilizzo di droni carichi di esplosivo. Per ora, come aveva fatto durante la guerra del 2014 in un'occasione, e poi un'altra volta nel 2015, prova a usare droni low-cost e sempre più spesso aquiloni su cui monta telecamere GoPro per monitorare le attività dell'esercito israeliano lungo la barriera di Gaza. Hamas starebbe anche rafforzando l'addestramento delle sue forze speciali marine, l'attività di costruzione di tunnel sotterranei e di missili.

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