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La Stampa Rassegna Stampa
23.11.2016 Teva: l'azienda israeliana compie 20 anni in Italia
Leader mondiale dei farmaci equivalenti e delle specialità farmaceutiche

Testata: La Stampa
Data: 23 novembre 2016
Pagina: 33
Autore: la redazione
Titolo: «Il compleanno di Teva: si festeggiano 20 anni di successi in Italia»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 23/11/2016, a pag. 33, l'analisi "Il compleanno di Teva: si festeggiano 20 anni di successi in Italia".

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I robusti investimenti operati in Italia (140 milioni soltanto negli ultimi dieci anni) hanno rappresentato una garanzia in termini occupazionali (1400 dipendenti) e di economia per il Servizio Sanitario Nazionale (200 milioni di contributo medio al risparmio garantito dai farmaci equivalenti). È questo il bilancio dell’attività di Teva Italia, azienda leader nel mercato dei farmaci equivalenti e delle specialità farmaceutiche, che celebra il suo ventennale di attività nel Belpaese. Il cammino italiano della multinazionale è iniziato nel 1996, con l’apertura di una sede per la commercializzazione di farmaci equivalenti oncologici in ambito ospedaliero fino ad arrivare all’assetto attuale che vede cinque siti per la produzione di principi attivi e uno per il prodotto finito che permette di coprire tutto il ciclo produttivo del farmaco. Oggi Teva Italia, oltre a conquistare una posizione di primo piano nel mercato dei generici (1 farmaco equivalente su 5 dispensato in Italia è un prodotto Teva), ha esteso la sua presenza sul mercato lanciando prodotti innovativi a marchio in diversi settori della medicina: salute della donna, malattie dell’apparato respiratorio, oncoematologia e terapia del dolore. Senza dimenticare l’impegno nei confronti delle malattie del sistema nervoso centrale, fra cui la Sclerosi Multipla e la Corea di Hungtington.

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Le ricadute positive dell’attività aziendale hanno riguardato i pazienti e anche le casse dello Stato. Da una ricerca condotta da «The European House - Ambrosetti» è emerso come le esportazioni del gruppo siano pari al 95 per cento della produzione, con un apporto medio, derivante dal gettito fiscale, che si attesta a 14,5 milioni di euro all’anno. È stato stimato in circa duecento milioni l’anno, invece, il contributo fornito dai farmaci equivalenti dell’azienda al risparmio del Servizio Sanitario Nazionale. Cifra che lo Stato ha poi potuto reinvestire. Teva Italia rappresenta un unicum nel settore chimico e farmaceutico italiano, leader nel mercato dei farmaci equivalenti, l’azienda è cresciuta molto anche nello sviluppo e nell’accesso ai farmaci innovativi, sempre con lo stesso brand. Se il «core business» permette allo Stato di razionalizzare la spesa senza per questo trascurare la salute degli italiani, gli investimenti condotti nella realizzazione di nuove molecole generano valore per l’intero Paese. Sul fronte della ricerca, l’azienda ha depositato 640 brevetti a livello mondiale e generato oltre 40 milioni di dollari. In Italia sono al momento in corso studi clinici che vedono coinvolti oltre mille pazienti in più di 150 centri. «Il percorso ventennale di Teva in Italia ha permesso di rispondere ai crescenti bisogni terapeutici e di contribuire al miglioramento della qualità di vita dei pazienti - afferma Hubert Puech d’Alissac, Amministratore Delegato di Teva Italia -. Le strategie aziendali, l’innovazione, l’impegno quotidiano hanno sempre avuto, e hanno ancora oggi, al centro le persone. La nostra volontà è di occuparci del benessere e della salute, contribuendo concretamente alla creazione di valore per il Paese».

Secondo Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, «il contributo che aziende come Teva possono apportare in termini di diritti dei cittadini può essere molto importante. Da sempre sosteniamo che la responsabilità delle aziende rispetto alle comunità in cui opera cresce al crescere della sua importanza e grandezza. Questo si traduce non solo nell’offerta di nuove soluzioni che possano contribuire a liberare risorse da reinvestire nell’innovazione, ma anche nel ruolo per una corretta informazione in tema di salute e diritti». Il valore e gli impatti positivi della presenza dell’azienda in Italia non hanno riguardato finora soltanto il paziente. Secondo lo studio di Ambrosetti, infatti, Teva Italia ha apportato benefici pure a livello economico, sociale, cognitivo e ambientale. Investimenti in ambito scientifico, benessere dei dipendenti, riduzione dell’impatto ambientale. Tutto questo è Teva Italia, azienda giovane nel nostro Paese, ma che ha già ben chiare le direttrici da seguire nei prossimi anni.

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direttore@lastampa.it

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