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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 23/07/2016, a pag. 5, la breve "Scontro tra istituzioni a Nizza". L'Occidente non ha il coraggio di affrontare il pericolo che lo sovrasta, il pericolo del terrorismo e del fanatismo islamico. L'ordine di distruggere i filmati della strage di Nizza - per fortuna bloccato dal comune - è un modo per ignorare la realtà che si ha di fronte, negare l'esistenza di un problema di terrorismo islamico. L'unico modo per vincere la guerra in cui già siamo - e non per nostra scelta ma perché è stata dichiarata contro di noi - è essere consapevoli di chi è e che cosa fa il nemico. Cancellare le prove delle stragi significa fare esattamente il gioco di chi vuole la fine dell'Occidente e l'imposizione universale della legge del Corano. Ecco la breve:
È scontro tra l’antiterrorismo francese, che ha ordinato la distruzione dei filmati delle telecamere che hanno ripreso la mattanza compiuta a Nizza dal tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel, e il Comune che invece si è rifiutato. Il timore della Procura è che le immagini «vengano diffuse in modo incontrollato» dalla propaganda jihadista, ma il comune di NIzza ha replicato che le immagini possono essere elementi di prova nelle indagini. La richiesta è una prima assoluta, che alimenta il clima teso tra governo e comunità nizzarda. Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante direttore@lastampa.it |
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