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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/06/2016, a pag.14, con il titolo "'Egitto condanna Morsi all'ergastolo per spionaggio a favore del Qatar", la cronaca di Giordano Stabile.
Come era ampiamente previsto, la condanna a morte dell'ex presidente Morsi è stata commutata in 40 anni di carcere, un quasi ergastolo, ma sempre meglio della pena capitale. Le accuse, tutte accertate, sono quelle che sono state alla base di quella che all'inizio era stata ritenuta una 'primavera araba', difficile da crederlo, in quanto l'organizzazione delle rivolte nei paesi arabi - gestita dal Qatar e dai Fratelli muslmani- mirava semplicemente alla sostituzione di regimi autoritari con altri ancora peggio, con al potere la Fratellanza. L'Occidente rimpianse Morsi, cercando in ogni modi di riportarlo al governo dell'Egito, Obama si distinse come al solito, seguito però anche dal Papa, che recentemente ha ricevuto con tutti gli onori in Vaticano la sceicca del Qatar, legittimando così uno degli stati più terroristi. Ecco il pezzo:
Ergastolo all’ex presidente Mohammed Morsi e pena di morte per altri sei imputati, compresi due giornalisti della tivù qatarina Al-Jazeera. Si è concluso ieri il processo al Cairo contro politici, attivisti e reporter legati ai Fratelli musulmani, tutti accusati di spionaggio a favore del Qatar e alto tradimento. Anche Morsi, deposto dai militari il 3 luglio del 2013 dopo un anno e tre giorni di presidenza, rischiava la pena capitale. Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante direttore@lastampa.it |
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