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Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 02/07/2015, a pag. 7, con il titolo "Quelle prediche in Italia dell'imam che semina odio", il commento di Maurizio Molinari.
L’imam saudita che deve fama e polemiche alle prediche contro cristiani ed ebrei ha fatto tappa in Italia, con una serie di eventi pubblici in Lombardia che lui stesso rilancia dalla propria pagina Facebook con tanto di immagini. Il personaggio in questione è Saad bin Ateeq al-Ateeq che, all’inizio dell’anno, fece scalpore nei Paesi del Golfo per il discorso pronunciato nella Grande Moschea di Doha, in Qatar, invocando Allah affinchè «distrugga gli ebrei e chi li ha fatti ebrei, distrugga i cristiani e gli alawiti e chi li ha fatti cristiani, distrugga gli sciiti e chi li ha fatti sciiti». Nell’ottobre del 2013, dallo stesso pulpito, al-Ateeq aveva definito ebrei e cristiani come «nemici di Dio» e simili prediche sono avvenute anche in Arabia Saudita, dove presiede il consiglio dell’«Ufficio per le prediche» nel quartiere di West Naeem a Riad. David Weinberg, analista della Fondazione per la difesa della democrazia a Washington, ha riassunto per «Foreign Policy» la figura di al-Ateeq nella galassia dei predicatori fondamentalisti spiegando che «si distingue per le prediche in favore della distruzione di cristiani, ebrei, alawiti e sciiti» e sottolineando come si siano ripetute negli ultimi due anni in moschee e luoghi pubblici in Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@lastampa.it |
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