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La Stampa Rassegna Stampa
13.04.2012 Warner Bros blocca la produzione del film sui Maccabei con la regia di Mel Gibson
Ora bisogna trovare un buon regista per il copione di Joe Eszterhas. Cronaca di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 13 aprile 2012
Pagina: 36
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «Gibson, addio (con lite) al film sui Maccabei»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 13/04/2012, a pag. 36, l'articolo di Maurizio Molinari dal titolo "Gibson, addio (con lite) al film sui Maccabei".


Maurizio Molinari, Mel Gibson, Joe Eszterhas

nell'immagine grande  un dipinto classico di Giuda Maccabeo

Per ora la produzione del film sui Maccabei è stata bloccata da Warner Bros. Visto che la regia sarebbe stata di Mel Gibson, odiatore degli ebrei, è una buona notizia.
Speriamo che il copione, opera di Joe Eszterhas, non venga accantonato, ma semplicemente affidato a una regia migliore.
Ecco il pezzo:

Warner Bros cancella la produzione del film di Mel Gibson che avrebbe dovuto celebrare la rivolta dei Maccabei nell’Antica Giudea contro gli ellenizzanti e a spiegarne il motivo è una esplosiva lettera scritta all’attore-regista da Joe Eszterhas, autore del copione. «Il motivo percui questofilmnonsifarà è il peggiore di tutti, tu provi odio verso gli ebrei, ora non ho più dubbi sul fatto che condividi il pensiero di Hitler» scrive Eszterhas, già autore di Betrayed e Music Box due film di condanna dell’antisemitismo che ha macchiato la sua stessa famiglia a causa del coinvolgimento del padre ungherese durante la II Guerra Mondiale in atti ostili contro gli ebrei. La descrizione che Eszterhas fa di Gibson è lucida e spietata: «Chiami gli ebrei “Hebes”, affermi che nella Torà si professa l’uccisione di bambini cristiani mentre ad affermarlo sono i Protocolli dei Savi di Sion,definisci le cronache dell’Olocausto sterco di cavallo, mi hai detto che le madri degli ultimi tre Papi erano ebree, che Giovanni Paolo II era l’anticristo e che Papa Luciani è stato soffocato dagli ebrei,ritieni che il Concilio Vaticano II che eliminò le preghiere antiebraiche abbia distrutto la Chiesa e hai detto a tua figlia che vuoi fare il film sui Maccabei per convertire gli ebrei al Cristianesimo». Proprio tale profondo disaccordo con Gibson sarebbe all’origine della bocciatura del film da parte di Warner Bros perché il copione scritto da Eszterhas per «esaltare l’eroismo dei Maccabei» una volta consegnato al regista sarebbe stato stravolto e quindi consegnato alla casa di produzione in una versione giudicata «inaccettabile» per forma e contenuto. E’ un comportamento che rientra nella descrizione fatta Eszterhas dei comportamenti di Gibson: «Hai detto che era stato giusto uccidere John Lennon, che volevi commissionare a due ex agenti dell’Fbi l’assassinio della tua ex compagna e hai urlato a squarciagola contro un prete tuo ospite, cacciandolo di casa, solo perché in disaccordo conte sul Concilio Vaticano II». Anche il figlio 15enne di Eszterhas, Nick, è stato testimone delle esplosioni verbali di Gibson perché in un’occasione gli ha detto «voglio piantare un coltello al cuore della madre di mia figlia». La tesi di Eszterhas è che Gibson sia consapevole della gravità dei suoi scatti d’ira, spesso si scusa umilmente con chi copre di bestemmie, ma non riesca a guarire. Nel 2003 Gibson portò sullo schermo La Passione di Cristo , basato sull’accusa dei deicidio nei confronti degli ebrei, e l’intenzione di girare I Maccabei nasceva dal desiderio di smentire le accuse di antisemitismo ricevute ma la lettera di Eszterhas è destinata piuttosto a confermarle.

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