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La Stampa Rassegna Stampa
30.09.2009 Gheddafi e Chavez fondano la 'Nato del Sud'
Cronaca di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 30 settembre 2009
Pagina: 16
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «L'anti - Nato di Chavez e Gheddafi»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 30/09/2009, a pag. 16, l'articolo di Maurizio Molinari dal titolo " L'anti - Nato di Chavez e Gheddafi ".


Chavez e Gheddafi

L’anti-Nato si chiama Sato e a fondarla sull’Isola Margarita sono stati Muammar Gheddafi e Hugo Chavez. Il nome nasce dalla mente del leader libico, intenzionato a creare una «Nato del Sud» fondata sull’alleanza strategica fra la maggioranza delle nazioni dell’America Latina e dell’Africa, ovvero le due sponde dell’Atlantico del Sud. Il vero motore dell’iniziativa è però il presidente venezuelano, che ha già fatto capire che cosa ha in mente siglando una raffica di patti di cooperazione energetica con Sud Africa, Mauritania, Namibia, Niger, Sudan e Capo Verde. Al summit sull’Isola Margarita erano presenti circa 60 capi di Stato e di governo che, nella dichiarazione finale co-redatta da Gheddafi e Chavez, si sono impegnati a realizzare la «Sato» procedendo a tappe accelerate su tre binari paralleli: cooperazione strategico-militare, accordi bancari-finanziari e progetti comuni nel settore dell’energia e delle miniere. È la nuova frontiera della partnership Sud-Sud, una riedizione rafforzata del fronte dei non allineati che negli Anni 60 ebbe per protagonisti l’egiziano Nasser, lo jugoslavo Tito e l’indiano Nehru. Ciò che distingue la «Sato» è la volontà di portare da subito la sfida alle maggiori potenze industriali reduci dal G20 di Pittsburgh. «Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza da Stati Uniti e Unione Europea, al fine di coronare l’autodeterminazione dei popoli» promette Gheddafi, mentre il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, identifica il primo strumento di lotta: «I nostri 60 Paesi riuniti sommano la maggior riserva di acqua dolce del Pianeta, ci chiamano Paesi poveri ma in realtà siamo molto ricchi, se ne accorgeranno presto». Sugli aspetti strategici, Gheddafi e Chavez garantiscono che «la Sato porterà più sicurezza della Nato», perché «l’emisfero settentrionale del Pianeta vive in una situazione di costante paura a causa del terrorismo che le maggiori potenze hanno creato da sole». Fra i soci fondatori del nuovo club c’è anche l’ultraottantenne Robert Mugabe, presidente dello Zimbabwe colpito dalle sanzioni dell’Onu e in cerca di un rapido riscatto: parla di «nuovo orizzonte per le relazioni internazionali» grazie a «un’alleanza contro l’imperialismo che ha i numeri per farsi rispettare anche nella battaglia per la riforma del Consiglio di Sicurezza».

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