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Riprendiamo dal MANIFESTO di oggi, 28/02/2019, a pag. 7, con il titolo "Corruzione, Netanyahu verso l'incriminazione", il commento di Michele Giorgio.
Come al solito Michele Giorgio si scaglia contro il premier di Israele Benjamin Netanyahu per meglio colpire l'unica democrazia del Medio Oriente. Ecco l'articolo:
Le prossime saranno ore decisive per l'esito delle elezioni israeliane de19 aprile e per il destino politico di Benyamin Netanyahu, da dieci anni al potere. Se le anticipazioni di Galei Tzahal, la radio militare, saranno confermate, oggi il procuratore generale Avichai Mandelbit raccomanderą l'incriminazione del primo ministro per corruzione come chiede la polizia.
SONO SOLO DUE OLI ESITI possibili per Netanyahu della decisione di Mandelbit: crollo del consenso con riflessi inevitabili nella corsa per la formazione del nuovo governo; o il premier di destra, facendo ricorso alla sua abilitą politica, riuscirą a presentarsi come la vittima di un complotto dei suoi avversari per rimuoverlo con l'aiuto della magistratura. Chiamato in causa, Mandelbit ha gią spiegato che, pur comprendendo il momento delicato, non avrebbe senso rimandare la decisione a dopo il voto del 9 aprile, come chiede Netanyahu. In ogni caso il primo ministro non uscirą indenne dalla vicenda. Polizia e Mandelbit sembrano avere prove sufficienti per mandarlo sul banco degli imputati. Pesa in particolare il cosiddetto «caso 4000»: il premier avrebbe favorito Shaul Elovitch, azionista di maggioranza di Bezeq, la pił grande societą di telecomunicazioni di Israele, in cambio di una copertura mediatica favorevole sul portale d'informazione Walla. ll procuratore generale dovrebbe raccomandare l'incriminazione anche per il «caso 1000»: Netanyahu č sospettato di aver ricevuto «regali» per un valore di circa 280mila dollari da amici miliardari, in cambio di favori. E nončescluso che Mandelbit chieda l'incriminazione anche nel «caso 2000» relativo a un presunto accordo raggiunto dal primo ministro con il proprietario del quotidiano Yedioth Ahronoth, Arnon Mozes, per ottenere una copertura mediatica favorevole. Č GRANDE L'ATTESA nel quartier generale di «Blu e Bianco», la lista elettorale dei leader centristi Benny Gantz e Yair Lapid. Il vantaggio che hanno nei sondaggi sul Likud, il partito di Netanyahu, potrebbe allargarsi dopo l'annuncio di Mandelbit. La notizia č giunta mentre Netanyahu incontrava il presidente russo Putin per la prima volta dall'incidente dello scorso settembre: la contraerea siriana colpģ per errore un aereo da trasporto russo. Mosca considera responsabile l'aviazione israeliana che avrebbe usato l'aereo russo come schermo in un attacco contro Damasco. Per inviare la propria opinione al Manifesto, telefonare 06/ 689191, oppure cliccare sulla e-mail sottostante redazione@ilmanifesto.it |
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