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Il Manifesto Rassegna Stampa
29.08.2008 E Gilad Shalit ?
i pacifisti di Free Gaza e Liberty se ne sono dimenticati

Testata: Il Manifesto
Data: 29 agosto 2008
Pagina: 10
Autore: Michele Giorgio
Titolo: «Seconda sfida: riesce a ripartire da Gaza la nave dei pacifisti»

Carichi delle medaglie consegnate dal capo golpista di Gaza Ismail Haniyeh, i "pacifisti" di Free Gaza e Liberty sono ripartiti da Gaza. Ridicolmente, Il MANIFESTO  titola "Seconda sfida: riesce a ripartire da Gaza la nave dei pacifisti". Neanche avessero dovuto dribblare l'artiglieria navale israeliana...
La sfida che "i nostri eroi" si sono ben guardati dall'azzardare è stata quella di chiedere al loro amico Haniyeh la liberazione di Gilad Shalit.
C'è da capirli in fondo, visto il modo piuttosto spiccio in cui Hamas affronta il problema del dissenso a Gaza. Meglio andare sul sicuro e limitare le nobili iniziative umanitarie alle provocazioni contro gli israeliani.

Ecco il testo:

La Free Gaza e la Liberty sono entrate in acque internazionali ieri alle 19, controllate a breve distanza delle motovedette israeliane, e hanno fatto rotta verso Cipro dove, i pacifisti internazionali giunti sabato a Gaza, dovrebbero arrivare all'alba di sabato. Non tutti gli attivisti pero' stanno tornando a Cipro. L'italiano Vittorio Arrigoni e altri 7 sono rimasti a Gaza. «Intendiamo condividere le difficoltà dei civili palestinesi per l'embargo israeliano», ha spiegato. Al loro posto a bordo delle due navi ci sono invece sette palestinesi: una madre e i suoi quattro figli con cittadinanza cipriota ai quali Israele, negli ultimi cinque anni, non ha permesso di lasciare Gaza, e un bambino che ha perduto le gambe in un raid aereo, accompagnato dal padre. A Gaza è rimasta anche la giornalista Lauren Booth, cognata dell'ex premier britannico Tony Blair, che oggi provera' a passare il valico di Erez, tra Gaza e Israele, assieme ad alcuni palestinesi gravemente ammalati che attendono da settimane di poter andare in Giordania a curarsi.

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