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La Repubblica Rassegna Stampa
18.04.2021 Russia: 'Navalnyj sta morendo'
Cronaca di Rosalba Castelletti

Testata: La Repubblica
Data: 18 aprile 2021
Pagina: 15
Autore: Rosalba Castelletti
Titolo: «'Navalnyj sta morendo'. Dopo l'allarme interviene Biden»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 18/04/2021, a pag.15, con il titolo " 'Navalnyj sta morendo'. Dopo l'allarme interviene Biden" la cronaca di Rosalba Castelletti.

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Rosalba Castelletti

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Aleksej Navalnyj

Aleksej Navalnyj, l'oppositore russo in carcere, malato e in sciopero della fame, potrebbe morire per un arresto cardiaco «da un momento all'altro», denunciano i suoi collaboratori e medici. L'attivista anti-corruzione sta scontando due anni e mezzo per una vecchia condanna giudicata "politicamente motivata" nella colonia penale di Pokrov, 100 chilometri da Mosca, una delle carceri più dure della Federazione. «Un vero e proprio campo di concentramento», a detta del 44enne. Navalnyj ha smesso di mangiare il 31 marzo scorso per chiedere di poter essere visitato da un medico di sua fiducia e per protestare contro le sue pessime condizioni di detenzione. «Dichiaro lo sciopero della fame per domandare l'applicazione della legge e perché lascino che mi visiti un medico esterno», aveva scritto sul suo profilo Instagram. Già sopravvissuto lo scorso agosto a un avvelenamento da agente nervino Novichok, Navalnyj aveva denunciato di soffrire di «forti dolori» alla schiena, intorpidimento di mani e gambe, nonché di essere «privato del sonno».

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Vladimir Putin davanti a un ritratto di Stalin

Una «tortura», aveva scritto nei giorni scorsi, precisando di essere svegliato «otto volte a notte» dai suoi carcerieri. Ieri, al diciottesimo giorno di sciopero della fame, il livello di concentrazione del potassio nel suo sangue avrebbe raggiunto un livello «critico»: 7,1 millimoli per litro. «Significa che da un minuto all'altro possono verificarsi sia una compromissione delle funzioni renali sia gravi problemi del ritmo cardiaco», denunciano in una lettura ai servizi carcerari russi la dottoressa di Aleksej Navalnyj, Anastasia Vasiljeva, e altri tre medici, tra cui un cardiologo, chiedendo di poterlo visitare immediatamente. «Un paziente con un tale livello di potassio dovrebbe essere osservato in terapia intensiva, perché potrebbe svilupparsi in qualsiasi momento un'aritmia fatale. Una morte per arresto cardiaco», ha commentato il cardiologo Ashikhmin su Facebook. Ancora più pessimista la portavoce di Navalnyj, Kira Jarmysh, che ha twittato: «Se non iniziano le cure, morirà nei prossimi giorni». «Totalmente ingiusto, totalmente ingiusto», ha commentato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden la cui amministrazione lo scorso mese aveva sanzionato sette alti funzionari russi, tra cui il capo dei servizi segreti, in risposta all'avvelenamento e all'incarcerazione di Navalnyj. Venerdì, oltre 70 personalità — tra cui scrittori premi Nobel come Svetlana Aleksievich e Orhan Pamuk, fumettisti come Art Spiegelman e attori premi Oscar come Ralph Fiennes — avevano indirizzato al presidente Vladimir Putin una lettera aperta pubblicata anche da Repubblica perché conceda all'oppositore in carcere cure adeguate.

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