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La Repubblica Rassegna Stampa
25.10.2020 Sull'islam in Francia lo scontro Erdogan-Macron
Cronaca di Anais Ginori

Testata: La Repubblica
Data: 25 ottobre 2020
Pagina: 19
Autore: Anais Ginori
Titolo: «Macron-Erdogan sull’Islam in Francia lo scontro più duro»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi 25/10/2020, a pag.19 con il titolo "Macron-Erdogan sull’Islam in Francia lo scontro più duro", la cronaca di Anais Ginori.

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Anais Ginori

Libia scontro tra Macron e Erdogan - Corriere.it
Recep T. Erdogan, Emmanuel Macron

Nuovo scontro tra Francia e Turchia. Recep Tayyip Erdogan è tornato ad attaccare il suo omologo Emmanuel Macron accusato di volere discriminare la numerosa comunità musulmana francese con le recenti misure varate contro il terrorismo islamico. «Vada a farsi dei controlli di salute mentale» ha detto il presidente turco in un discorso tv. Immediata la reazione dell’Eliseo. «Parole inaccettabili». Il ministero degli Esteri ha richiamato a Parigi per consultazioni l’ambasciatore francese ad Ankara. Non è la prima volta che Erdogan insulta Macron in risposta alle critiche sul suo interventismo nelle varie crisi internazionali, dalla Libia alla Siria. Già l’anno scorso, aveva parlato di “morte cerebrale” del leader di Parigi, riprendendo un’espressione usata per evidenziare le divisioni tra alleati della Nato. «L’oltraggio e la volgarità non sono un metodo» ha replicato un portavoce di Macron. «Chiediamo che Erdogan cambi il corso della sua politica perché è pericolosa sotto ogni aspetto». Durante l’estate Macron ha inviato due navi e dei caccia militari per difendere la sovranità marittima di Cipro e Grecia rispetto alle rivendicazioni del presidente turco. Erdogan è tornato all’attacco dopo l’annuncio di una legge francese contro il “separatismo” religioso che dovrebbe punire le violazioni della laicità e mettere fine al finanziamento straniero delle moschee e all’invio di imam di alcuni paesi arabi, tra cui quelli sempre più numerosi mandati dalla Turchia. Una “provocazione” secondo Erdogan. L’Eliseo ha fatto notare ieri che il leader turco non ha neppure inviato un messaggio di solidarietà alla Francia dopo che un terrorista ceceno ha decapitato il professore Samuel Paty. In risposta al nuovo attentato, Macron ha chiesto alle autorità tolleranza zero contro gruppi e individui che mostrano radicalizzazione islamica. Ieri il governo ha deciso l’espulsione immediata verso Sarajevo della famiglia di una giovane bosniaca che ad agosto era stata picchiata e rasata dai genitori perché amava un serbo. Selma, 17 anni, che con la sua storia ha commosso tanti, potrà invece restare in Francia. Nel discorso di ieri il presidente turco ha anche previsto che Macron sarà sconfitto alle elezioni presidenziali del 2022 «perché non ha fatto nulla per la Francia». «Te la prendi sempre con me - ha concluso rivolgendosi al leader francese ma non ne ricaverai nulla». In una fase in cui l’allerta terrorismo Oltralpe è di nuovo alta, la spaccatura tra Erdogan e Macron sembra insanabile nonostante gli sforzi di mediazione della Germania. L’entourage di Macron ha sottolineato che Erdogan negli ultimi giorni ha partecipato e promosso gli appelli a boicottare i prodotti francesi in alcuni Paesi arabi sull’onda della protesta per la ripubblicazione delle vignette di Maometto sul giornale Charlie Hebdo . Un appello in parte già seguito da alcuni supermercati e organizzazioni di scambi culturali in Turchia, Qatar e Kuwait.

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